Maxi coalizione anti-Mangialardi: dialogo difficile

2' di lettura Senigallia 01/12/2009 - La maxi coalizione anti-Mangialardi lanciata dal vice coordinatore del Pdl Carlo Ciccioli sembra più facile a dirsi che a farsi. Il monito del parlamentare ai vari candidati a sindaco ufficiali, da Fabrizio Marcantoni del Coordinamento Civico e Pdl a Primo Gazzetti dell\'omonima lista civica, Udc e Pri, fino ai probabili candidati quali Luca Paolini per la Lega Nord, Massimo Marcellini, ex Pd e Paolo Luzi Crivellini, rischia di cadere nel vuoto.

Ciccioli ha fatto irruzione nella campagna elettorale per le amministrative del marzo prossimo rimescolando le carte in tavola e invitando i candidati ad unire tutte le forse scegliendo un candidato a sindaco che metta tutti d\'accordo. Con la forza dei numeri, in questo modo, per l\'esponente del Pdl è possibile vincere al primo turno. Un monito che metterebbe in discussione, sempre secondo Ciccioli, anche la candidatura a sindaco di Marcantoni qualorà un altro candidato mettesse tutti gli altri “colleghi” d\'accordo. Una visione rispetto alla quale l\'ex primo cittadino si è già espresso.

“Il Pdl senigalliese e il Coordinamento Civico hanno scelto e la mia candidatura non è in discussione -ha detto Marcantoni- sono però pronto ad incontrare gli altri candidati, proseguendo un dialogo già iniziato per ampliare la coalizione”. Senza l\'accordo di largo respiro suggerito da Ciccioli il Pdl senigalliesi non si presenterà comunque compatto dal momento che la Lega Nord ha già detto che correrà da sola. Ma anche il dialogo con la lista civica di Gazzetti e Udc non sembra facile.

“Non abbiamo ricevuto alcun invito nè da parte del candidato Marcantoni né da parte della sua lista -afferma Gazzetti- tanto più che non intendo muovermi a carattere personale ma solo confrontandomi prima con chi mi sostiene”. “Con il nostro candidato abbiamo iniziato un percorso politico e lavorato sulla stesura di un programma articolato e importante -ricorda il segretario Udc Giuseppe Gambelli- rispetto alla proposta di Ciccioli siamo perplessi. Lanciare questi moniti sulla stampa senza prima averne quanto meno accennato ai diretti interessati mi sembra più una mossa propagandistica che altro. Ad ogni modo se il Pdl ha qualcosa da dire, noi siamo pronti ad ascoltare”.