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Lavatori e IdV: ancora polemiche

Laura Lavatori 4' di lettura Senigallia 27/11/2009 - Intervengo ulteriormente nella questione per ribadire che per me non c\'era nessuna espulsione pronta, anzi mi è stato chiesto di rimanere fino ad un\'ora prima della conferenza.

Non mi è stato mai chiesto nessun confronto, ma anzi era chiaro l\'intento di vedermi uscire il prima possibile: da giorni si facevano comunicati (uno anche a nome di tutta la coalizione) senza darmene dovuta spiegazione, sono stata estromessa dalle riunioni di maggioranza (che avvengono a cadenza settimanale e riguardano non solo le primarie, ma anche ciò che passa in consiglio comunale) e ho ricevuto il totale silenzio dal mio partito. Ho chiesto al contrario io spiegazioni, ma le mie richieste sono andate a vuoto. La tattica delle espulsioni è pratica consolidata dall\'idv nazionale nel momento in cui qualcuno decide di averne abbastanza di questo partito che, giorno dopo giorno, sta perdendo pezzi. Ma essendomi sempre e solo interessata a Senigallia vorrei chiarire alcune cose. Ho raccolto le firme per Marcellini, ma non l\'ho fatto di mia iniziativa, bensì ho chiesto l\'assenso al mio ex coordinatore provinciale David Favia che mi ha immediatamente sostenuto nell\'appoggio della candidatura del dottore e a quel punto ho sostenuto un progetto condiviso, non mio.


Nel corso però di pochissimi giorni, c\'è stato un dietrofront senza spiegazioni, mi è stato detto di lasciare immediatamente perdere e che non potevo in alcun modo sostenere tale candidatura. Sia io che Marcellini da quel punto in poi siamo stati messi all\'angolo. Ho provato a sostenere l\'entrata di Marcellini almeno nel mio partito e per tale ragione ho aspettato troppo tempo per uscire, ma anche su questo ho avuto una serie di impedimenti e nessuno mi ha mai dato risposte certe. Non ho cercato accordi per Marcellini, persona con cui mi sono da subito trovata in sintonia perchè come me rigetta certi metodi di fare politica, ma ribadisco che non lo conoscevo, non siamo parenti, non avrei avuto motivi credibili per fare tutto questo solo per mandare avanti una persona. Rigiro quindi questa accusa imbarazzante. è vero che non volevo accettare il designato rappresentante dell\'IdV in giunta, che ho chiesto garanzie perchè ciò non accadesse e che avrei certamente preferito una persona del calibro di Marcellini, ma vorrei fosse chiaro che non è per Marcellini che faccio tutto questo, ma solo per denunciare un modo di fare politica arrogante, chiuso e autoreferenziato e vorrei, ripeto, che tutti quelli che come me sanno le dinamiche all\'interno e fra i partiti venissero allo scoperto . Uscire allo scoperto fa bene allo spirito, non bisogna per forza portare avanti un progetto politico impresentabile.


Lo dico a coloro i quali appartenenti anche ad altri partiti condividono il mio pensiero. Smettete di votare e supportare tacitamente questa politica, credete in qualcosa che riguarda veramente tutti i cittadini senza lasciarne indietro nessuno. perchè chi come me decide di esporsi deve poi portare esempio. Capisco che lasciare un partito è difficile perchè forte è la voglia di non arrendersi e lottare all\'interno, ma in questo modo (che ho scelto per troppo tempo io stessa in buona fede), non serve. Se il sistema si vuole cambiare si cambia uscendo e dimostrando che sono i partiti e i loro dirigenti ad avere bisogno di noi e non il contrario. Ci tengo infine a chiarire che non ho mai in alcun modo voluto ledere l\'immagine di Francesca Paci, persona che rispetto sia per quanto dice, sia per la preparazione e le competenze che innegabilmente le appartengono. Le mie accuse travalicano le singole persone che animano i vari partiti molte delle quali assolutamente irreprensibili, preparate e dalle migliori intenzioni.


Io attacco unicamente il voler ostinatamente supportare quei pochi che usano le belle e pulite facce per garantire gli interessi di pochi. Quando quindi leggo del segretario Primavera che mi chiede di fare nomi, rispondo che a voce e in diverse circostanze gli ho detto quello che dovevo dire e sta a lui fare le sue scelte. Quello che in questi giorni vado dicendo è il famoso segreto di Pulcinella, tutti quelli che hanno frequentato questo ambiente sanno quello di cui parlo e certo non mi metterò nella situazione di avere ripersecuzioni anche economiche. A questo punto sta ai cittadini confrontare le varie versioni e valutare quali parti hanno specifici interessi che in questo momento stanno accanitamente difendendo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-11-2009 alle 16:25 sul giornale del 28 novembre 2009 - 4251 letture

In questo articolo si parla di politica, senigallia, idv, laura lavatori





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