Marcantoni: \'Ballottaggio possibile, con o senza Lega Nord al primo turno\'

2' di lettura Senigallia 26/11/2009 - La defezione della Lega Nord non impensierisce Marcantoni. L\'ipotesi del ballottaggio tra il centro destra e il centro sinistra per l\'ex sindaco è credibile, con o senza il partito di Umberto Bossi.

Fabrizio Marcantoni, in corsa per la poltrona di primo cittadino sostenuto dal Coordinamento Civico e dal Pdl, condivide la previsione dell\'esponente leghista Luca Paolini che ha lanciato strali sulla sua stessa candidatura. Per Paolini, considerate le attuali quattro candidature ufficiali (di Maurizio Mangialardi, di Roberto Mancini e di Primo Gazzetti) e la quinta in arrivo (quella dell\'ex Pd Massimo Marcellini), la scelta migliore per il suo partito è quella di correre con una lista propria, con lui stesso candidato sindaco, così da testare il gradimento a Senigallia del Carroccio.

Lo stesso Paolini però aveva sottolineato come sulla candidatura di Marcantoni non ci fosse un accordo unanime all\'interno del Pd. E a confermarlo sarebbe la mancanza di programmi e sottoscrittori ufficiali. A gettare acqua sul fuoco della polemica innescata dal leghista è intervenuto il Pdl (che senza la Lega Nord si presenterebbe comunque senza un pezzo) ribadendo la scelta del candidato e spalancando le porte ai nuovi arrivati.

“Con la Lega Nord non c\'è alcun accordo al momento -precisa Fabrizio Marcantoni- ma non è detto che non si facciano. Quando Paolini dice che a Senigallia si andrà al ballottaggio è verosimilmente esatto. Il centro sinistra ha perso pezzi con la fuoriuscita di Marcellini e di una parte dell\'Idv. I numeri attuali fanno pensare che non ci sarà un vincitore al primo turno. Se poi Paolini pensa ad una lista propria per testare il consenso in città del suo partito per appoggiare al secondo turno il Pdl, per me non ci sono problemi. È una valutazione che deve fare la Lega”.