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Chiuso lo skate park alle Saline

skate park saline 3' di lettura Senigallia 18/11/2009 - \"Gli skate park saranno i bocciodromi del futuro. Ma ancora i loro giovanissimi frequentatori non votano. E questo spiega tante cose\".

Qualche giorno fa sono stato contattato da un gruppo di ragazzi che frequentano lo skate park delle Saline, per testimoniare le condizioni di abbandono e fatiscenza della struttura. Il contatto è avvenuto tramite Luca, un ragazzo paziente e coscienzioso, che dopo un anno e due mesi di infruttuosi contatti con l\'Assessore Mangialardi, ha deciso di rendere pubblica la questione. Ovviamente mi sono precipitato a verificare lo stato delle cose: da bravo genitore ho un debole per i luoghi di aggregazione giovanile e nella filosofia del \"tenere i ragazzi lontano dalla strada\" ci sguazzo. Lo skate park delle Saline è stato ricavato installando in una comune pista di pattinaggio alcune strutture, rivestite in lamiera ricoperta con una vernice speciale e con l\'intelaiatura di legno. Un impianto sportivo in piena regola, per la pratica di uno sport che sembra un vezzo da giovani scavezzacollo ma che è riconosciuto dal CONI (nella Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio) e conta milioni di praticanti in tutto il mondo.



Dopo anni di uso intensivo (i praticanti dell\'impianto sono una trentina e tutti giovani pieni di energia) lo skate park delle Saline ha bisogno di un serio intervento di ristrutturazione: le lamiere delle rampe si sono staccate dalle intelaiature in alcuni punti e il legname delle strutture si presenta marcio e in pessime condizioni. Le lamiere distaccate rappresentano un pericolo per i giovani skaters, sono affilate e taglienti, e le ruote delle skateboards si incastrano nelle giunture, facendo cadere lo skater. Una parte della piattaforma principale è diventata inagibile, il legno della struttura ha ceduto definitivamente e i ragazzi hanno preferito rimuoverla piuttosto che correre il rischio di passarci per sbaglio. Nel complesso la struttura è diventata pericolosa e recentemente ci sono stati un paio di incidenti con fratture per i malcapitati. Per uno sport che già nella pratica normale presenta qualche rischio d\'infortunio, la sicurezza e la stabilità dell\'impianto dovrebbero essere priorità assolute.



I contatti con l\'Assessore Mangialardi per mettere in sicurezza l\'impianto sono iniziati nell\'estate del 2008, con una serie di incontri e sopralluoghi che hanno prodotto un paio di interventi di riparazione del personale comunale, rivelatisi dei palliativi, e una definitiva presa d\'atto del fatto che non vi sono i fondi per mettere l\'impianto sportivo in sicurezza. Un preventivo di massima, richiesto dai ragazzi, per sostituire Ia parte più fatiscente dell\'impianto ammonta a 28.000 Euro, una cifra non proibitiva per il bilancio comunale di una Città che coglie ogni occasione per promuovere i suoi impianti sportivi.



Un paio di giorni dopo la mia visita allo skate park ricevo un\'email di Luca che mi avvisa del fatto che l\'impianto è stato transennato dagli operai del Comune e che forse inizieranno i lavori di sistemazione. In realtà si è trattato di un equivoco: l\'impianto è stato chiuso perchè pericoloso e nessun tecnico comunale ha parlato di lavori per la ristrutturazione. Punto. Lo skate park delle Saline non è un bocciodromo nè un campo da calcetto, non è una piscina o un campo sportivo, ma è un luogo dove i ragazzi giovanissimi si incontrano e si dedicano alla spericolata passione per le loro \"quattro ruote\" tutte particolari, acrobatiche e nemiche delle regole.



Forse il guaio dei ragazzi dello skate park è quello di essere troppo giovani e troppo liberi, di non essere inquadrati in una associazione portatrice d\'interessi e voti. Frequentano il posto senza limiti nè regole che non siano quelle che si sono auto - imposte, senza tessere o appartenenze e senza voti da scambiare. E tutto questo, per noi che viviamo nel mondo degli adulti, dove non si fa niente per niente, non è tollerabile.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-11-2009 alle 17:08 sul giornale del 19 novembre 2009 - 9836 letture

In questo articolo si parla di attualità, la piaga di velluto





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