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Finalmente Cesanella avrà ciò di cui ha più bisogno: nuove case!

comitato pro cesanella e non solo 3' di lettura Senigallia 11/11/2009 - Dalla stampa si apprende che per fronteggiare l\'emergenza abitativa in cui si trovano molte famiglie senigalliesi in difficoltà nel prendere in affitto o acquistare una casa, il Comune il prossimo anno avvierà in Via Guercino (Cesanella) i lavori per la realizzazione di 44 alloggi in edilizia sovvenzionata ed agevolata, destinati alle fasce sociali con redditi più bassi.

Inoltre sono previsti 16 alloggi con canone convenzionato a Marzocca (zona lottizzazione ex Bonvini); altri alloggi, a seguito del recupero del complesso di edilizia popolare di Villa d\'Aosta, in Via Raffaello Sanzio; altri alloggi a canone concordato, e in libero mercato, nel comparto ex Veco in Via SS. Adriatica (Cesanella); altri 20 alloggi nell\'area PEEP a Cesano, che saranno realizzati con il contributo dell\'ERAP; 20 alloggi saranno realizzati a Cesano con il metodo dell\'autocostruzione; altri alloggi ERP a Borgo Bicchia e Bettolelle. Se la città fosse stata piena di spazi liberi, e con una fascia costiera non interessata da un groviglio di case sempre più vicine fra loro, queste iniziative avrebbero potuto essere apprezzate.


Il problema è che tutti ormai capiscono che la vita nelle frazioni non è più bella come prima, perchè già adesso la viabilità senigalliese vede sempre più code, lungo tutte le direttrici, e la vivibilità del nostro territorio sembra iniziare al di fuori del grande agglomerato di insediamenti abitativi che si sta formando nella cintura periferica intorno al centro. Un altro problema è che accanto a questa lodevole espansione di edilizia agevolata, un\'altra forma massiccia di espansione edilizia ha interessato ed interesserà la città. Nuovi appartamenti saranno realizzati nelle colonie ex Enel; nella zona ex Sacelit; nel Comparto edificatorio I° della Cesanella; nella zona vicino al Fosso della Giustizia; nella zona del centro storico (sopraelevazioni), nelle zone che saranno interessate dalla variante Corinaldese ed Arceviese, e forse alla fine di uno o più dei sei svinvoli in uscita dalla Complanare.


Questo modello di sviluppo può piacere o non piacere, ma una cosa è certa: lo sbilanciamento dell\'economia locale verso le esigenze del comparto dell\'edilizia deprime le potenzialità di espansione del verde pubblico e di un certo turismo che ricerca tranquillità, centri abitati poco densamente popolati e poco sovraffollamento. Questa pianificazione dell\'edilizia agevolata, sovvenzionata e convenzionata, inoltre, sposta verso le periferie i ceti sociali meno abbienti, e libererà molti appartamenti che si trovano vicino al centro storico, in posizione appetibile per una fascia di mercato medio alta. Stiamo già vedendo la chiusura dei negozi alimentari e dei piccoli artigiani, nel centro, che lasceranno il posto a banche e grandi investitori disposti ad acquistare immobili di valore, per consolidarli, ristrutturarli e consolidarli in modo da destinarli a bar, ristoranti, negozi di pregio e immobili per chi può spendere. Per chi abita in centro potrebbe essere conveniente vendere la propria casa ed acquistarne una nella periferia, di una città divisa in quadranti, a seconda del reddito.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-11-2009 alle 13:51 sul giornale del 12 novembre 2009 - 1508 letture

In questo articolo si parla di attualità, cesanella, Comitato Pro Cesanella... e non solo





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