Piano Cervellati in consiglio, battute finali

L\'analisi delle controdeduzioni alle circa 160 osservazioni presentate da cittadini, associazioni, professionisti e anche partiti si è rivelata alquanto tortuosa. A far discutere è soprattutto il futuro di palazzo Gherardi e l\'edificazione del rione Porto. La bocciatura da parte della maggioranza dell\'emendamento con cui l\'opposizione chiedeva il mantenimento della funzione pubblica di palazzo Gherardi proprio non è andato giù. Il centro sinistra però precisa.
“L\'emendamento è stato bocciato ma solo perchè palazzo Gherardi va inserito in un pianto strategico che riguardi tutti gli edifici pubblici ed ecclesiastici da riqualificare”. E sulla precisazione del capogruppo Pd Stefano Schiavoni si è subito agganciata la candidata alle primarie di coalizione Francesca Paci, sostenuta da Verdi, Sinistra e Libertà e Comunisti Italiani, che ha proposto la creazione di polo museale cittadini. Una proposta che piace ora anche l\'Italia dei Valori che avverte però sull\'esigenza di reperire fondi, anche ingenti, per la ristrutturazione di palazzo Gherardi.
“Siamo assolutamente favorevoli al mantenimento della funzione pubblica per palazzo Gherardi perchè la comunità non può e non deve rinunciare ad un bene pubblico di un così alto valore storico e patrimoniale -afferma Laura Lavatori, segretaria dell\'IdV- chiaramente ci sono dei punti da approfondire e chiarire ma sugli obiettivi direi che siamo d\'accordo. Penso in principal modo ad uno studio sulla fattibilità dei costi da sostenere per la ristrutturazione di palazzo Gherardi e anche sulle modalità per reperire i fondi necessari. L\'idea comunque è senz\'altro quella di mantenere palazzo Gherardi accessibile a tutti”. Se palazzo Gherardi, per cui il piano Cervellati prevede un cambio di destinazione d\'uso, da edificio pubblico a residenza, continua a far sbottare l\'opposizione, maggioranza e centrodestra in aula si sono travato d\'accordo su piazza Simoncelli. Il consiglio Comunale ha infatti stralciato, con un emendamento, la previsione dell\'architetto bolognese che stabiliva la riedificazione della centralissima piazza. Della ricostruzione del ghetto ebraico (contestato anche dalla comunità ebraica non se ne fa nulla).
Le criticità tra maggioranza e opposizione resistono anche sul rione Porto. Il piano Cervellati prevede infatti la ricostruzione di edificio pre-esistenti il terremoto del 1930 in alcune vie che chiuderebbe di fatto molte strade. Una battaglia contro la quale in queste ore in consiglio comunale si sono schierati Andra Bacchiocchi e Roberto Mancini, di Rifondazione Comunista, candidato a sindaco. Il Coordinamento Civico e il Pdl, con il candidato alla poltrona di primo cittadino Fabrizio Marcantoni in primis invece, fa della ricostruzione dei terzi piani degli edifici abbattuti dal terremoto del 1930 il proprio cavallo di battaglia. Per il centro destra la previsione di Cervellati di alzare di un piano gli edifici del centro storico è un\'assurdità che metterebbe anche a rischio la stabilità degli edifici dal momento che non terrebbe conto delle attuali normative anti-sismiche. Se in serata il Consiglio Comunale non arriverà alla votazione, l\'assemblea si riunirà di nuovo oggi alle 20.

Questo è un articolo pubblicato il 04-11-2009 alle 23:59 sul giornale del 05 novembre 2009 - 1443 letture
In questo articolo si parla di consiglio comunale, giulia mancinelli, politica, piano cervellati
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