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Sgombero Guidi e Piermattei, i legali: un sopruso

complanare 2' di lettura Senigallia 03/11/2009 - \"Martedì società Autostrade ha inviato un raccomandata all’attenzione dei sig. ri Guidi e Piermattei nonché alla attenzione degli scriventi legali, del Prefetto e dell’ANAS con la quale è stato intimato lo sgombero delle proprietà dei suddetti per il giorno 5 novembre\".

Quello che appare più grave e viene vissuto come ulteriore sopruso è laddove Autostrade pretende da parte dei Sigg.ri Guidi e Piermattei un risarcimento quantificato in € 2.000 al giorno a decorrere dal 6 novembre, salvo ulteriori aggiornamenti ed integrazioni, nell’ipotesi in cui non si proceda all’accesso medesimo nella giornata del 5 novembre.



Gli scriventi legali hanno immediatamente risposto a Società Autostrade affermando che la richiesta sopra detta appare pretestuosa e del tutto infondata. Infatti:

1) i danni lamentati sono privi di riscontro probatorio

2) i pretestuosi danni richiesti ai proprietari sono imputabili esclusivamente all’attività dei tecnici Spea e Pavimental intervenuti sul posto che con scelte poco ortodosse hanno provocato la richiesta suddetta.



Si sottolinea sul punto che i Sigg.ri Guidi e Piermattei si sono opposti, come si opporranno, a che l’accesso alle porzioni di fondo occupate/espropriate da Aspi avvenga entrando dalle proprietà private dei medesimi sulle quali né Aspi né nessun altro soggetto pubblico può accedere senza il loro consenso, siccome non occupate da Autostrade. Pavimental e Spea se intendono procedere alla cantierizzazione possono passare solo attraverso le loro proprietà e recintare le medesime in maniera del tutto conforme e aderente alle porzioni di terreno occupate con i decreti del marzo 2009 ed eseguiti tra maggio e giugno 2009, ne un centimetro di più ne un centimetro di meno.



Ogni occupazione non conforme alle planimetrie progettuali sarà oggetto di azioni giudiziarie volte a tutelare i diritti dei Sigg.ri Guidi e Piermattei così come ogni danno procurato alle loro proprietà sarà oggetto di specifica richiesta di risarcimento danni anche per occupazione usurpativa. La scelta operativa sopra indicata poteva essere adottata dagli addetti Spea e Pavimental intervenuti sin dall’inizio, nel senso che avrebbero potuto baipassare le legittime e pacifiche resistenze e proteste dei proprietari operando nel suddetto modo. Evidentemente i tecnici non avevano interesse a farlo ma il loro interesse era quello di giungere ad una situazione estrema che avrebbe legittimato, secondo la loro opinione, ad inoltrare una richiesta di risarcimento danni, come quella oggi pervenuta.


da avvocati Monia Mancini e Francesca Petruzzo




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-11-2009 alle 17:00 sul giornale del 04 novembre 2009 - 2033 letture

In questo articolo si parla di attualità, complanare, avvocati Monia Mancini e Francesca Petruzzo





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