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Schiavoni: \'Palazzo Gherardi va inserito in un piano di riqualificazione generale\'

stefano schiavoni 3' di lettura Senigallia 01/11/2009 - “Il nostro voto in aula sugli emendamenti che riguardavano il futuro di palazzo Gherardi sono stati coerenti con il nostro progetto politico”.

Il capogruppo di maggioranza Stefano Schiavoni replica agli attacchi del Coordinamento Civico e del consigliere comunale Roberto Paradisi in particolare, dopo la bocciatura degli emendamenti presentati dell\'opposizione con cui si chiedeva il mantenimento della funzione pubblica dello storico edificio senigalliese. Per la minoranza il voto del centro sinistra è il chiaro intento di voler mettere in vendita palazzo Gherardi, cambiandone la destinazione d\'uso come previsto dal Piano Cervellati, per farne appartamenti extra lusso. Per la maggioranza la chiave di lettura della bocciatura degli emendamenti proposti alle osservazioni al piano particolareggiato del centro storico è invece ben diversa.


Palazzo Gherardi va inserito in un progetto complessivo di riqualificazione di tutti gli edifici pubblici ed ecclesiastici del centro storco -afferma Schiavoni- non possiamo parlare solo per Palazzo Gherardi. Ci rendiamo conto che questo edificio, essendo stato per anni sede del liceo classico, per alcuni abbia un carico affettivo particolare ma palazzo Gherardi, così come tutti gli altri edifici pubblici, va inserito in un piano di riqualificazione generale che, una volta in vigore il piano Cervellati, necessiterà di un ulteriore approfondimento”. Il progetto di riqualificazione di edifici pubblici di cui parla la maggioranza è quello che ha già visto intervento di ristrutturazione di spazi come il Foro Annonario, la biblioteca Antonelliana, palazzo del Duca e quello in via di ultimazione di palazzetto Baviera.


Ci si dimentica facilmente delle riqualificazioni portate avanti dall\'Amministrazione ma è su questo progetto che vanno inseriti anche gli interventi futuri non solo di palazzo Gherardi ma anche di palazzo Fagnani e di tutti gli altri edifici pubblici -sottolinea il capogruppo- palazzo Gherardi sarà inserito in un quadro strategico generale ma senza battaglie sui singoli edifici perchè noi vogliamo mantenere il prestigio di tutti gli edifici pubblici. Su palazzo Gherardi personalmente non sono contrario al mantenimento di una funzione pubblica ma voglio capire il contesto generale dell\'uso degli edifici pubblici e di come reperire le risorse necessarie”.


Ad incidere sulla bocciatura in aula, durante il consiglio di giovedì, ha inciso anche la mancanza di fondi (anche ingenti) da stanziare al momento per il recupero degli edifici pubblici. “Pensare ad una ristrutturazione ora per palazzo Gherardi non è possibile perchè le risorse economiche non ci sono e anche per questo l\'emendamento presentato dalla minoranza è stato bocciato -spiega Schiavoni- non è successo nulla di grave, siamo solo stati coerenti con le nostre scelte politiche. L\'opposizione non vuole leggere e interpretare il nostro progetto politico ma lo capisco perchè siamo in piena campagna elettorale e qualunque atto è buono per essere strumentalizzato. Ci sta, è il gioco delle parti ma i cittadini devono essere correttamente informati”.






Questo è un articolo pubblicato il 01-11-2009 alle 10:00 sul giornale del 02 novembre 2009 - 4412 letture

In questo articolo si parla di giulia mancinelli, palazzo gherardi, politica, stefano schiavoni





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