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Il Summer Jamboree a ferragosto non si tocca!

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claudio albonetti
Il Summer Jamboree non si tocca e l\'aumento dei prezzi applicato da molti operatori turistici e commerciali approfittando del sold out può avere anche risvolti positivi.

Sulla proposta invocata dai commercianti di anticipare il festival della musica e della cultura dell\'America degli anni \'40 e \'50 ad un periodo di bassa stagione, gli albergatori cercano di aprire gli occhi ai colleghi.


“Spostare il festival sarebbe una grossa stupidaggine -afferma il presidente di Asshotel Claudio Albonetti- svendere una manifestazione per qualche cliente in più non ha senso e sarebbe controproducente. Il Summer Jamboree non è una manifestazione che serve per portare più gente quanto piuttosto per veicolare il nome di Senigallia in giro per il mondo. La nostra non è un presa di posizione aprioristica ma ha un senso. Non siamo contrari a spostare la data del Summer Jamboree così tanto per dire. Il punto è che il festival funziona perchè è un catalizzatore di gente e funziona nel periodo ferragostano. Se perdesse di appeal perderebbe anche l\'effetto legato all\'immagine. Se gli alberghi in questo periodo sono tutti pieni non importa. Che il pubblico vada anche in quelli dei paesi limitrofi, l\'importante è che vengano al Jamboree”.


Sulla “manovra” operata da alcuni esercenti di approfittare della grande affluenza di gente in città per ritoccare i prezzi al rialzo, l\'Asshotel non condanna univocamente l\'atteggiamento.


“I nostri albergatori non affittano le camere con la legge della domanda e dell\'offerta -aggiunge Albonetti- abbiamo un listino dichiarato sei mesi prima e quello resta. Per chi ha seguito la regola economica che all\'aumento della domanda segue un aumento del prezzo, non c\'è un illecito. In generale condanniamo chi approfitta di un periodo di maggior affluenza per ritoccare i prezzi, ma è altrettanto vero che in molte località tutti sanno che i prezzi lievitano in certi periodi di alta stagione e spesso questi posti anche un ritorni di immagine, come ad esempio Cortina D\'Ampezzo. Il problema di un\'eventuale danno alla clientela non dipende tanto dai prezzi ma piuttosto dalla qualità dei servizi. Se servizi e personale sono di qualità il cliente rimane sicuramente soddisfatto. Io punterei di più ad una disamina di questo aspetto piuttosto che a quella dei prezzi”.



claudio albonetti