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Commercianti: no alla speculazione sui prezzi ma spostiamo il Jamboree

summer jamboree 2009 2' di lettura Senigallia 25/08/2009 - Associazioni di categoria pronte a redarguire i commercianti che fanno i furbi aumentando i prezzi durante l\'alta stagione. Episodi come quelli che si sono verificati durante il Summer Jamboree, con prezzi improvvisamente lievitati, sono da condannare perchè controproducenti e dannosi per il turismo stesso.

Anche se non va fatto di ogni erba un fascio, molti pubblici esercizi hanno gonfiato i prezzi approfittando della grande affluenza di pubblico. E a farne le spese alla fine sono stati anche i cittadini.


“Esprimiamo una ferma condanna verso quei commercianti che speculano sulle occasioni di incremento turistico a fatica costruite dell\'Amministrazione Comunale e anche dalle associazioni, come nel caso del Summer Jamboree -afferma il segretario provinciale di Confesercenti Paolo Luzi Crivellini- sono comportamenti che ledono l\'immagine della categoria. Invitiamo i commercianti a rispettare i prezzi dei listini che devono essere mantenuti per tutta la stagione”. Le 200 mila presenze in città durante il festival della musica e della cultura dell\'America degli anni \'40 e \'50 ripropone anche il problema della data in cui collocare il Summer Jamboree. Da tempo infatti le categorie economiche auspicano lo spostamento del festival in un periodo di bassa stagione.


Nel periodo di ferragosto le nostre strutture ricettive sono tutte piene -aggiunge Luzi Crivellini- tanto che, in concomitanza del Summer Jamboree, molti turisti hanno occupato alberghi di città e paesi limitrofi perchè a Senigallia non c\'era più posto. Il festival dovrebbe essere spostato in un periodo di bassa stagione, come il Caterraduno a giugno. Allora sì che i benefici sarebbero ancora maggiori”. Se i turisti hanno notato certi prezzi un po\' salati, i prezzi improvvisamente lievitati durante il Summer Jamboree non sono passati inosservati ai residenti. Diverse le “furbate”. Dai ristoranti in che in questi giorni fornivano menù extra, rispetto al listino, con prezzi aumentati anche del 30 o 40%, ai locali che servono cocktail o bevande ben più care rispetto al mese scorso o macellerie che si improvvisano baristi allestendo chioschetti per vendere la birra e così via.


Anche a noi in effetti sono arrivate segnalazioni di questo tipo -conferma il presidente di Confcommercio Luciano Conz- a settembre faremo un consuntivo della stagione estiva insieme ai nostri associati e sicuramente sarà l\'occasione per parlare anche di quanto accaduto. Il flusso turistico c\'è stato e anche il consumo sembra essere stato quantitativamente importante. La stagione turistica non era iniziata benissimo ma sembra essersi ripresa. Speculare su qualche euro non ha senso e soprattutto non serve a nessuno. Cercheremo di puntare molto sulla sensibilizzazione dei nostri associati. Tanto più che quando c\'è così tanta gente in giro i prezzi, semmai, dovrebbero scendere e non aumentare. Direi che gli episodi che si sono verificati non sono professionali e certamente non hanno aiutato il turismo”.






Questo è un articolo pubblicato il 25-08-2009 alle 23:52 sul giornale del 26 agosto 2009 - 4005 letture

In questo articolo si parla di economia, giulia mancinelli, summer jamboree 2009





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