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Occupazione, crescono disoccupazione e mobilità nel distretto di Ancona

quercetti 3' di lettura Senigallia 06/08/2009 - Sono allarmanti i dati forniti dal Centro per l’impiego, l’orientamento e la Formazione di Ancona in merito ai disoccupati e ai lavoratori in mobilità del distretto, che comprende, oltre al capoluogo, i comuni di Agugliano, Camerano, Castelfidardo, Falconara, Loreto, Montemarciano, Numana, Offagna, Osimo, Polverigi e Sirolo.

Gli iscritti allo stato di disoccupazione passano da 2.442, del periodo 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2008, ai 4.002 del periodo 1° gennaio 2009 – 30 giugno 2009, con un incremento del 63,88% in soli 6 mesi. Il fenomeno colpisce indistintamente uomini (che aumentano del quasi 80%) e donne (con un aumento di oltre il 50%).



Per quanto riguarda l’età, i disoccupati crescono del 68,24% nella fascia fino a 29 anni, del 61,29% tra i 30 e i 39 anni, del 49,34% tra i 40 e i 44 anni, e del 70,26% oltre i 45 anni. Nello stesso periodo e con gli stessi parametri temporali di confronto, i lavoratori in mobilità passano da 405 a 951 (+134,81%). Di questi, oltre la metà (563) ricadono sulla legge 236/93, che riguarda il licenziamento di lavoratori da imprese che occupano meno di 15 dipendenti, per giustificato motivo connesso alla riduzione, trasformazione o cessazione dell’attività; il resto degli iscritti (388) è soggetto alla legge 223/91, che riguarda, invece, le imprese, con più di 15 dipendenti, che, in conseguenza di una riduzione o trasformazione dell’attività, intendono effettuare almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni.



Il dato della mobilità è particolarmente drammatico per le donne (+195,35%) a fronte del pur preoccupante +90,13% degli uomini. Anche in questo caso è disponibile il dato per l’età. Cresce del 42,17% la mobilità per i giovani fino a 29 anni, del 130,86% tra i 30 e i 39 anni, del 124,59% tra i 40 e i 44 anni e del 225,25% oltre i 45 anni.



“Stiamo lavorando da alcuni mesi – afferma l’assessore al Sistema formativo della Provincia di Ancona Maurizio Quercetti – per costruire, in sinergia con tutte le forze sociali del territorio, quelle misure necessarie ad affrontare la crisi che investe il nostro tessuto economico. In questo quadro abbiamo sviluppato una serie di interventi mirati a singole realtà sia per quanto riguarda i lavoratori che le imprese. Un esempio, da ultimo, è il protocollo d’intesa firmato con le parti sociali che fungerà da presupposto per costruire un bando che prevede uno stanziamento iniziale di 350 mila euro, più altre risorse aggiuntive, per circa 25 progetti formativi che interesseranno oltre 400 lavoratori. È uno strumento che va ad affiancare altre azioni che abbiamo da tempo predisposto per fronteggiare la crisi in corso, e che mira a incidere sulla particolare realtà dei cassaintegrati. Realtà preoccupante, che da settembre rischia di diventare molto complessa con la fine dell’erogazione della cassa integrazione in molte aziende, senza che il ricorso al suo utilizzo abbia modificato in questi mesi lo scenario economico del sistema produttivo”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-08-2009 alle 18:53 sul giornale del 06 agosto 2009 - 2909 letture

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