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Tenta di uccidere il figlio con le cesoie, arrestato un pregiudicato

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Si introduce di soppiatto nella camera da letto del figlio per colpirlo a morte con un paio di forbici da pota. Un dramma della follia stava per consumarsi venerdì mattina all\'interno di un appartamento di via Verdi, nel quartiere del Vivere Verde.

Un padre, colpito da un raptus di follia, ha cercato di uccidere il proprio figlio ventunenne. Erano le otto del mattino quando l\'uomo, Mario Florio, 47 anni, pregiudicato, di origini pugliesi ma residente a Senigallia, si è introdotto all\'interno dell\'appartamento dove vivono l\'ex moglie I.G. e il figlio A.F. di 21 anni. Dopo aver forzato la tapparella situata al piano terra, l\'uomo si è diretto con un impeto violento direttamente nella camera da letto dove in quel momento stava dormendo il figlio agitando in aria un paio di cesoie e urlando parole sconnesse e senza senso.


In casa per fortuna c\'era anche l\'ex moglie che, non riuscendo ad opporsi alla furia cieca dell\'ex compagno, ha iniziato ad urlare per cercare di svegliare il figlio. In pochi istanti M.F. è balzato nella camera del figlio avventandosi con le cesoie strette in mano verso il letto. Il ragazzo, svegliatosi di soprassalto, non ha avuto neanche il tempo di realizzare quanto stava accadendo ma è riuscito comunque a reagire cercando di bloccare la mano armata del padre. In soccorso del figlio si è precipitata anche la madre che nel frattempo era riuscita a chiedere aiuto al 112. In due, nonostante l\'ira furibonda dell\'uomo, madre e figlio sono riusciti, dopo una colluttazione a disarmare il genitore scagliando a terra le forbici. A quel punto l\'uomo, vistosi “impotente” se l\'è svignata scappando a piedi. Quasi in contemporanea sul posto sono arrivati i Carabinieri del radiomobile insieme ai colleghi della stazione di Senigallia, coordinati dal luogotenente Francesco imparato, che, ascoltando le testimonianze di madre e figlio ancora comprensibilmente sotto shock hanno saputo capito l\'identità dell\'aggressore.


L\'uomo infatti, affetto da problemi legati all\'abuso di alcol, è noto alle forze dell\'ordine per alcuni precedenti e soprattutto per la sua pericolosità. Proprio da pochi giorni era uscito dal carcere dopo aver scontato una pena pronunciata dal Tribunale pugliese. I militari si sono subito dati all\'inseguimento riuscendo a bloccare Florio poco distante dall\'abitazione dell\'ex moglie. Portato in caserma, l\'uomo è stato arrestato, su disposizione del magistrato Andrea Laurino, con l\'accusa di tentato omicidio ai danni del figlio e trasferito nel carcere di Montacuto. Il giovane per fortuna, a parte lo spavento, ha riportato ferite lievi guaribili in pochi giorni.