comunicato stampa
Sacelit: il nuovo accesso è da via Panzini


Una nuova area destinata allo sviluppo turistico-residenziale della
città che metterà in collegamento diretto il porto e il centro storico.
Non a caso il piano attuato dell’ex Sacelit, area venduta due anni fa
per 34 milioni di euro dall’Edra Costruzioni all’imprenditore
anconetano Alberto Lanari, è strettamente connesso al nuovo piano
regolatore del porto ieri sera al vaglio del Consiglio Comunale per
l’approvazione definitiva. Un albergo a cinque stelle, un centro
congressi, appartamenti e ancora una grande piazza sul mare sono i
cardini della riqualificazione dell’ex Sacelit Italcementi che passa
però attraverso oneri di urbanizzazione che incideranno,
stravolgendole, su viabilità e infrastrutture.
“Del piano attuativo della ex Sacelit Italcementi, redatto dalla
prestigiosa penna dell’architetto Portoghesi, l’Amministrazione ha
lavorato sul fronte delle infrastrutture –ha detto l’assessore
all’urbanistica Maurizio Mangialardi- questo progetto coincide con il
nuovo piano del porto in fase di approvazione e anche con il piano
d’area della stessa ex Sacelit”. Alle previsioni contenute nel prg del
porto della realizzazione di un nuovo ponte pedonale che collega
lungomare Mameli e lungomare Marconi, dalla nuova strada e un ponte a
ridosso della ferrovia che uniscono veicolarmente lungomare Mameli e
via Corridoni fino aggiunta ai collegamenti perpendicolari alla città
come il sottopasso in via della Dogana Vecchia che unirà il centro
storico al porto, il piano attuativo introduce anche un ulteriore
elemento di novità. Si tratta dell’adeguamento del sottopasso di via
Panzini che diventerà l’elemento strategico per l’accesso alla nuova
area.
“La nuova area terrà in debito conto gli spazi pubblici –ha
aggiunto Mangialardi- con la dotazione di 400 parcheggi a servizio del
centro storico e del porto e con una piazza importante che si affaccia
sul mare, in aggiunta alle opere viarie di collegamento tra Sacelit,
porto e centro storico. Non trovano più spazio invece nel piano
attuativo previsioni che oggi, alla luce proprio delle suddette
modifiche alla viabilità, non avrebbero più senso. Penso alla viabilità
che veniva tutta concentrata all’ingresso della ex Alfa Romeo o ai due
ponti veicolari per i lungomari”. Su una spesa totale, tra oneri di
urbanizzazione e altre varie, dei 20 milioni di euro a carico della
proprietà, il Comune si impegna per una spesa di 3 milioni e mezzo di
euro. “Abbiamo ragionato come Amministrazione –conclude Mangialardi-
sulle reali necessità della città ed è stato il pubblico a voler
progettare la viabilità che inciderà profondamente nel centro
cittadino, indicando fin da subito la riorganizzazione dello spazio con
la previsione di un maxi parcheggio, un ponte a ridosso della ferrovia
e due ponti veicolari e pedonali che colleghino i due lungomari”.

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