comunicato stampa
Confartigianato Senigallia: troppe auto in centro, servono le piste ciclabili


Nel solo comune di Senigallia le auto, secondo le elaborazioni di Confartigianato su dati Aci, sono 27.014: un’auto ogni 1,6 abitanti. E’ chiaro che più aumenta il traffico, più ne risente l’ambiente, più aumenta l’inquinamento. Per questo, sottolinea il segretario della Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi, chiediamo di incentivare l’utilizzo di mezzi ecologici oltre che di utilizzare, vista la tradizionale propensione, la vecchia e cara bicicletta.
“Per l’utilizzo della “bici” c’è bisogno di continuare ad investire nelle piste ciclabili che vanno aumentate oltre che mantenute e messe in sicurezza. Il Comune, va dato atto, ha fatto molto trasformando strade, tracciando l’apposita carreggiata per le bici oltre che intervenendo sulle abitudini dei senigalliesi e dei suoi turisti attraverso il bikesharing. Attualmente però, la rete di piste ciclabili attualmente in essere non permette l’utilizzo di queste per lanciare una nuova proposta di turismo eco-compatibile, quello in “bicicletta”.
Come già è avvenuto soprattutto nei Paesi del centro e nord Europa, dove il cicloturismo è a tutti gli effetti una risorsa turistica di rilievo, anche nel Senigalliese la predisposizione di vie di comunicazione alternative a quelle per le automobili apre una possibilità in più per dare spazio ad una nuova forma di turismo, almeno per la nostra regione, particolarmente interessante e da non sottovalutare.
E’ opportuno richiamare le nuove responsabilità in materia di ambiente urbano che vengono richieste ai rappresentanti politici, i quali, sempre più pressantemente sono chiamati a garantire ai concittadini un ambiente sano e a facilitare gli spostamenti professionali per assicurare buone condizioni di sviluppo alle imprese, ai servizi ed ai negozi e a garantire altresì spostamenti agevoli per accedere ai servizi pubblici, alle scuole, alle attrezzature collettive, ai luoghi di lavoro e negozi.
Pesano sulla collettività gli inconvenienti dell’uso \"poco ragionevole\" dell’automobile privata che contribuisce a sprecare lo spazio urbano, consumando molte risorse e gravando pesantemente sull’ambiente. Per questo – continua Cicconi Massi - seguendo una “logica sana”, bisognerebbe ricordare come la bicicletta, non consuma spazio né energia, non inquina e non crea ingorghi. Ecco quindi la necessità di destinare, annualmente, risorse finanziarie in questa direzione legando alle biciclette e al loro utilizzo anche un percorso turistico-museale (ovviamente da fare anche a Senigallia) che possa far apprezzare meglio i nostri tesori senza peraltro l’incubo del parcheggio. Secondo una elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, risulta che, nella ripartizione delle fonti di inquinanti, il 29% delle emissioni di polveri sottili (il cosiddetto PM 10) è provocato dal trasporto stradale.
La seconda fonte di emissioni sono l’industria e le centrali termiche con il 25%, seguono il trasporto marittimo aereo e ferroviario con il 15%, gli impianti residenziali, commerciali ed istituzionali con l’11% e, a pari merito, processi produttivi e processi di combustione naturale con il 10%. Questi dati - sottolinea Confartigianato Senigallia – dimostrano che anche il miglioramento dello stato di manutenzione degli autoveicoli è molto importante per la qualità dell’ambiente. In tal senso incentivare una nuova mentalità che deve essere stimolata anche attraverso la promozione di campagne informative ed educative è assolutamente necessario visto e considerato che la qualità dell’aria, in questi ultimi anni, e nettamente peggiorata.

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