statistiche accessi

x

Caterraduno, asta della solidarietà: 25 mila euro a Libera

2' di lettura Senigallia 14/06/2009 - Strepitoso il successo avuto dall’asta della legalità organizzata da quelli di Caterpillar. A ben 25 mila euro ammonta la cifra raccolta durante il pomeriggio di sabato in piazza Roma, i soldi ricavati vanno tutti a Libera per permettere l’avvio di una cooperativa sui terreni confiscati alla camorra.





Durante la diretta delle 11.30 sono stati presentati gli ultimi oggetti dell’asta del pomeriggio, in particolare Solibello spiega cosa accomuna tutti i pezzi: “Sono oggetti dagli anni ’50 in poi che ci hanno permesso di uscire dalla crisi, metti mai che ci facciamo uscire salvi anche da questa”.

Diamo avvio a questo meraviglioso rito di trasformazione di oggetti in soldi. Una raccomandazione: spegnete i cellulari e aprite i portafogli”, così Cirri introduce l’asta per Libera delle 16.30.

Ospite d’onore è l’immancabile Don Luigi Ciotti, sacerdote che ha speso la sua vita a combattere ogni tipo di mafia. Libera è il risultato del suo lavoro, un’associazione che dal 1995 si occupa delle terre confiscate alle mafie, dove provvede ad avviare cooperative, e progetti di legalità.

Vorrei ricordare che Libera è radicata in 30 nazioni”, e poi parlando della crisi, tema del Caterraduno, don Ciotti dichiara: “La crisi non è tanto economica, ma piuttosto è una crisi morale. Dopo i mafiosi mi auguro che i prossimi ai quali toglieranno dei beni siano dei corrotti”.

E così l’asta può avere inizio. Don Ciotti si improvvisa battitore, con un martello di legno che fa rimbombare la piazza. Don Tonio dall’Olio va tra la gente a raccogliere i soldi mentre Cirri e Solibello provvedono a mostrare al pubblico gli oggetti.

Di oggetti all’asta ce ne sono veramente molti, alcuni hanno solo un valore simbolico, come ad esempio il porta-pane o la radio condor. Altri invece sono pezzi unici, delle vere chicche per i collezionisti e gli intenditori.

Oggetti cult dell’asta erano il pedalò che ha usato Marina Senesi, la culla silhouette, prototipo che è piaciuto moltissimo alla fiera di Milano, il divano fucsia, le scarpe di fossa dell’imprenditore di Fermo Lattanzi, e la Lambretta del ’62.

Le offerte sono state molte generose, gli oggetti sono andati via senza nessuna difficoltà, e non sono mancate le cordate di solidarietà. Molto bella è stato il gesto degli sposi dell’anno scorso che hanno vinto la chitarra Eco e poi l’hanno regalata a Libera.

La cifra finale raccolta è di 25 mila euro, più o meno la cifra raccolta nell\'asta dell’anno scorso. Un buon risultato per Libera, a cui si devono sommare i soldi guadagnati con la vendita delle magliette ufficiali del Caterraduno.








Questo è un articolo pubblicato il 14-06-2009 alle 20:58 sul giornale del 15 giugno 2009 - 4360 letture

In questo articolo si parla di giulia angeletti, spettacoli, caterraduno 2009





logoEV
logoEV
logoEV