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Un\'interrogazione sulle affissioni dei volantini elettorali del Pd

consiglio comunale senigallia 3' di lettura Senigallia 12/06/2009 - I consiglieri comunale Fabrizio Marcantoni, Roberto Paradisi e Gabriele Girolimetti hanno presentato un\'interrogazione a risposta scritta sull\'affissione dei volantini elettorali del Pd.


PREMESSO CHE:

in data 5.06.2009 i consiglieri comunali Roberto Paradisi e Daniele Corinaldesi, su segnalazione di alcuni cittadini, si recavano, verso le ore 17,30-17,45, in viale dei Gerani e in via Capanna a Senigallia per fotografare alcuni manifesti elettorali affissi nelle bacheche elettorali del Partito Democratico in quanto affissi in palese e macroscopica violazione della legge 212 del 1956 (così come modificata dalla legge 130/1975). Si fa presente, come attestato dal “Corriere Adriatico” in un articolo corredato di fotografia pubblicato sabato 6 maggio, che, allo stesso modo, l’affissione illecita era avvenuta nella bacheca del PD situata in Piazza Simoncelli nei pressi di palazzo Gherardi;
- Recita l’art. 8 I comma della legge 212/1956: Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall\'art. 1 fuori degli appositi spazi è punito con l\'arresto fino a 6 mesi e con l\'ammenda da lire 100.000 a lire 1.000.000. Alla stessa pena soggiace chiunque contravviene alle norme dell\'ultimo comma dell\'art. 1.”.
- Si fa inoltre presente che, mentre per la fattispecie prevista dal primo comma dell’art. 8, il reato è stato depenalizzato precedendosi oggi solo una sanzione amministrativa pecuniaria, per la fattispecie prevista dal comma 2 (quella oggetto di segnalazione), la sanzione è stata esclusa dalla depenalizzazione.
Come infatti ha precisato la Corte di Cassazione, “l\'affissione di propaganda elettorale negli spazi comunali destinati alla normale pubblicità integra il reato di cui all\'art. 8 l. 4 aprile 1956, n. 212, come modificato dall\'art. 6 l. 24 aprile 1975, n. 130. Invero, la norma incriminatrice non tutela il deturpamento dei luoghi da un\'affissione selvaggia, ma lo straripamento della propaganda oltre gli spazi appositamente predisposti, ripartiti ed assegnati, con violazione della par condicio” (Cassazione penale , sez. IV, 12 settembre 1996, n. 9511). Successivamente al sopralluogo, il consigliere Paradisi, inviava al Comando di Polizia Municipale una segnalazione-esposto chiedendo di intervenire immediatamente per rimuovere le situazioni di palese violazione della par condicio realizzate dal Partito Democratico di Senigallia in tutti i punti della città in cui erano esposti illecitamente manifesti di propaganda elettorale. I vigili urbani, stando al verbale redatto dalla ID Capodivento, si recavano sul posto dopo pochi minuti dall’invio della segnalazione e attestavano – curiosamente – di non aver rilevato la presenza dei manifesti abusivi;

Premesso tutto ciò INTERROGHIAMO LA S.V.:
Per sapere
1.Come sia stato possibile che la notizia dell’esposto contenente una notizia di reato sia trapelata dal Comando di Polizia municipale;
2.Se è intenzione dell’Amministrazione Comunale convocare immediatamente a chiarimenti il comandante Brunaccioni e avviare una inchiesta interna per stabilire cosa sia realmente accaduto tra le ore 17,45 – 18,00 (ora in cui sono state scattate le fotografie dai consiglieri Paradisi e Corinaldesi e dal fotografo del Corriere Adriatico) e il momento dell’arrivo nei luoghi di commissione del reato da parte della pattuglia dei vigili urbani;
3.Si chiede infine chi ha utilizzato le strutture comunali (telefax – computer e altro) per stilare il comunicato stampa a nome del Comune di Senigallia in difesa di una associazione privata quale il Partito Democratico.

Si richiede risposta scritta entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente.

da Roberto Paradisi
Coordinamento Civico




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-06-2009 alle 14:31 sul giornale del 12 giugno 2009 - 4682 letture

In questo articolo si parla di roberto paradisi, politica, coordinamento civico, consiglio comunale senigallia





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