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Montemarciano: in stallo i lavori in spiaggia, ecco il perchè

erosione montemarciano 3' di lettura 16/05/2009 - L’Amministrazione comunale di Montemarciano, stante la situazione di stallo riguardo i lavori di difesa della spiaggia di Marina di Montemarciano, ritiene giusto e doveroso informare l’opinione pubblica sui motivi dell’impasse.

Lo scorso 5 maggio, convocata dal Responsabile del Settore LL.PP. del Comune, si è tenuta una conferenza dei servizi, alla quale sono intervenuti i rappresentanti dei vari Enti interessati al problema, dalla Regione Marche alla Capitaneria di Porto e, ovviamente, allo steso Comune di Montemarciano.


In tale occasione è stato preso atto del finanziamento regionale di € 1.700.000,00 e della soluzioni contemplate nel progetto redatto dall’Ing. Vincenzo Marzialetti - Dirigente del Servizio P.F. Difesa della Costa della Regione Marche – in linea con il Piano Regionale di Protezione della Costa.. Tra tali soluzioni rientra anche lo spostamento ed il riposizionamento in maniera emersa, più vicino alla costa, delle attuali scogliere soffolte – che non svolgono più la loro funzione per effetto dell’insabbiamento - ed il relativo prolungamento sia in direzione nord che in direzione sud. Proprio questo aspetto è stato uno dei motivi che hanno indotto il Consigliere Comunale Vito Macchia a presentare un nuovo esposto alle varie Autorità, volto ad ottenere formali garanzie che l’intervento di cui sopra non aggravi o non determini ulteriori problemi erosivi nelle zone non protette dalle scogliere.


L’altro motivo è quello relativo ai lavori di ripascimento della ghiaia nella zona delle cosiddette “scogliere a pettine”, con richiamo al progetto “ARSTEL-Corale” e con utilizzazione in tale senso dell’intero finanziamento di € 1.700.000,00. Per l’Amministrazione questa soluzione prospettata dal Cons. Macchia avrebbe ancora un volta il significato del voler “gettare i soldi in mare” (poichè la ghiaia immessa verrebbe asportata dalla prima mareggiata…), senza risultati protettivi concreti. Nel corso della riunione suddetta è anche stata valutata l’opportunità che ai lavori della Conferenza fosse anche invitato un Rappresentante della Soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici. Il giorno 13 maggio si è quindi tenuto un incontro tecnico presso la Regione, per valutare la situazione e si è convenuto di indire una ulteriore Conferenza, con l’auspicio che essa ponga fine alle perplessità funzionali dell’opera che dovrà essere realizzata. Questo dal punto di vista tecnico.


Dal punto di vista politico, l’Amministrazione comunale di Montemarciano non può non sottolineare l’azione dilatoria portata avanti dalla minoranza consiliare e, più segnatamente, dal Consigliere Macchia. Fino a che punto le ragioni delle continue opposizioni siano reali o pretestuose non è dato sapere, perché sul problema dell’erosione costiera ci sono due “scuole di pensiero”, come emerso anche nel corso della riunione del Consiglio Comunale aperto che si è tenuto qualche tempo fa a Marina di Montemarciano. Una di tali “scuole” fa però riferimento alle previsioni del vigente Piano Regionale di Protezione della Costa, con soluzioni immediatamente operative, mentre l’altra ne presuppone la revisione, allungando a dismisura ogni possibile intervento. Intanto chi ci va di mezzo sono gli operatori ed i cittadini, con particolare riguardo a quelli di Montemarciano che da decenni reclamano giustamente la restituzione della loro spiaggia.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-05-2009 alle 12:35 sul giornale del 16 maggio 2009 - 2032 letture

In questo articolo si parla di attualità, montemarciano, erosione, Comune di Montemarciano





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