Assemblea a Cesano: l\'intervento di Rinascita per Senigallia

Forse è stato Mangialardi a non farmi invitare all’assemblea di Cesano, visto che non si è presentato all\'appuntamento per vedere insieme soluzioni “di buon senso” per la frazione.
E lui e Ceresoni, che punta a conservare a tutti i costi la poltrona, senza tanti contrasti nella recente assemblea se la sono cavata con una caterva di promesse, a solo scopo elettorale. Il problema centrale, quello della viabilità e perché no della sopravvivenza dei pochi esercizi commerciali esistenti, è stato appena sfiorato. Figuriamoci se gente, che ha mandato a fondo il secolare Foro Annonario in centro, si preoccupi delle botteghe della frazione! Tutto questo, mentre i cittadini “che non sono d’accordo con le consorterie politiche” che dominano il paese, fanno a gara per non rispettare gli assurdi divieti e l’assurda viabilità.
Del problema antico che riguarda le Piramidi e che espone il Comune a grossi rischi finanziari, non si è parlato affatto!
Non ci risulta che nessuno dell’opposizione abbia partecipato all’assemblea, essendo la frazione da tempo stata data in gestione alle sinistre.
Sono sinistre che pensano sempre ai soldi, ma non cambia la sostanza.
Ora le associazioni che dominano nella frazione, con un bar anche sulla piazza a mare, vogliono contribuire al completamento del Centro Sociale con 150.000 euro, che con i suoi 500 metri, in prospettiva, può essere foriero di buoni affari, pare che già sia in programma un bar-ristorante; che poi ospiterà anche un centro di aggregazione giovanile fa parte della strategia! Con i vecchi che giocano a briscola non si guadagna tanto!
Il fatto comunque più grave è che la viabilità sia intoccabile.
E non basta la prospettiva della strada davanti ai palazzoni “con molti se e molti ma” che sbloccherebbe la situazione, ma non è un lavoro elettoralmente importate!
Intoccabile anche il sottopasso, di durpettiana memoria! Nemmeno sfiorato l’argomento che il lungomare Mameli ha perduto il determinante accesso di via Mamiani ed il sottopasso sarebbe la sola alternativa possibile.
A Ceresoni interessano solo i pedoni. Visto che a Cesano i costosissimi marciapiedi non sono affatto frequentati, sarebbe opportuna un campagna promozionale, magari con una gran foto di Ceresoni, che dice “compagni andate a piedi o in bicicletta come me, parola di verde, uomo di governo!” Ah, sempre Ceresoni: non ho capito bene il paragrafo in cui dice che hai seguito l’idea dell’isola ambientale; su che libro l’hai letta? Qui la gente dice che forse non ha finito di disturbarli con l’elevato numero di paletti e ha il terrore che possano arrivare le catene! Dimenticavo l’asfaltatura, opera con alto coefficiente elettorale, che se non prevede l’intero lungomare sarà un boomerang! Forse il prossimo anno riusciamo a mandarvi tutti a casa, ed il colloquio con i cesanesi, anche con gli irriducibili compagni, sarà più franco e serio.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-02-2009 alle 17:51 sul giornale del 28 febbraio 2009 - 1936 letture
In questo articolo si parla di claudio cavallari, politica, assemblea cesanella