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Edilizia: imprese a confronto in Cna

cna 3' di lettura Senigallia 25/02/2009 - Parlano chiaro i dati dell’albo artigiani al 31/12/2008: l’edilizia, che fino ad oggi è stato il settore che più di tutti ha sostenuto l’economia locale, resta il comparto più rilevante in termini numerici ma rallenta sensibilmente la corsa.

Nelle Valli del Misa e del Nevola le imprese artigiane del settore rappresentano oltre il 40% dell’intero Albo Artigiani, con 832 imprese edili e 219 impiantisti per un totale di oltre 2500 addetti.


Tuttavia “negli ultimi 2 anni il numero di imprese che opera nel comparto delle costruzioni è rimasto sostanzialmente invariato – interviene Fosco Curzi Responsabile Provinciale di CNA Costruzioni - a testimoniare la crisi che sta attraversando il settore. Nel 2008 nel territorio senigalliese e della Valle del Misa hanno cessato l’attività 74 imprese”. Ma a destare forte preoccupazione è il comportamento degli Istituti di Credito: “ l’erogazione di credito per questa categoria – prosegue Curzi - viene considerato a rischio e quindi concesso con molte difficoltà. C’è il pericolo che si avvii un effetto domino negativo sull’intera economia locale, peraltro già pesantemente segnata dal rallentamento di altri settori”.


Per riflettere su questa situazione e trovare soluzioni e proposte, la CNA di Senigallia ha organizzato nei giorni scorsi un incontro con i propri associati, a cui hanno partecipato numerosi imprenditori. Durante la riunione si è deciso di promuovere al più presto un incontro con le principali banche, per sollecitare un più convinto sostegno alla categoria e di chiedere alle Amministrazioni Pubbliche un maggiore coinvolgimento delle imprese locali nella realizzazione delle opere pubbliche, predisponendo un Albo specifico delle imprese interessate a questo genere di attività. Si è, inoltre, sottolineato la necessità di avviare una profonda riflessione sul ruolo di questo settore nell’economia locale, che dovrà misurarsi sempre di più con il tema di un’edilizia innovativa e di qualità, puntando su un minore consumo del territorio e sul recupero dell’esistente.


“Oggi la sfida è puntare sull’edilizia di qualità – afferma Marzio Sorrentino, Segretario della CNA di Senigallia - dove sia forte la componente tecnologica e la ricerca di soluzioni innovative. La domotica, la bioedilizia e il risparmio energetico sono gli ambiti dove nei prossimi anni si creeranno nuove opportunità e dove si orienterà una parte significativa del mercato immobiliare”. Su questi aspetti le Imprese Artigiane e le Piccole e Medie Imprese sono in forte ritardo: “le piccole imprese – prosegue Sorrentino - non hanno maturato sufficiente consapevolezza e non hanno spesso le competenze interne e la struttura sufficiente per affrontare in modo serio un’analisi adeguata del contesto e programmare interventi innovativi. Anche i loro riferimenti tecnici esterni spesso non sono in grado di fornire indicazioni, soluzioni e strategie”. Per questo la CNA avvierà un progetto per sensibilizzare le imprese su questi temi, fare informazione e formazione, fornendo i necessari supporti tecnici avvalendosi di esperti e consulenti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-02-2009 alle 15:08 sul giornale del 25 febbraio 2009 - 2183 letture

In questo articolo si parla di economia, cna





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