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Governo immobile sui canoni demaniali: a rischio la stagione 2009

Enzo Monachesi 2' di lettura Senigallia 21/02/2009 - “E’ a rischio la stagione balneare 2009 nelle Marche”. L’allarme viene lanciato dal Presidente del Sib-Confcommercio Marche Enzo Monachesi che raccoglie i forti malumori della categoria a seguito del mancato inserimento, nel cosiddetto ‘Decreto Milleproroghe’, di nessuno degli emendamenti di proroga alla legge 296/06 relativa ai canoni demaniali.

“Se non ci sarà un intervento in extremis del Governo – dice il Presidente del Sib-Confcommercio Marche Monachesi –, si rischia un tracollo nel settore e molti stabilimenti balneari della nostra regione potrebbero non aprire all’avvio della nuova stagione. Siamo in una situazione di assoluta emergenza e una deliberazione del Governo è indispensabile per definire la questione dei canoni demaniali che rischiano di far chiudere molte imprese. C’è già un protocollo di intesa siglato da Governo, Regioni e Associazioni di categoria che prevede un ritorno alla vecchia normativa sui canoni demaniali e che deve essere recepito dal Governo.


Questo accordo scongiurerebbe l’applicazione rigorosa dei dettami della Finanziaria per quel che riguarda i conguagli sui canoni demaniali degli scorsi anni. In caso contrario si rischia una richiesta immediata di canoni elevatissimi fino a dieci volte in più rispetto a quelli versati nel 2006 e con importi maggiorati per il 2007, 2008 e 2009. Si tratta di cifre che, nella maggior parte dei casi, non potranno essere incassate dallo Stato a causa della loro elevata entità e che, di conseguenza, potrebbero causare il non rinnovo o, addirittura, la revoca della concessione demaniale anche perché a queste si aggiungono le questioni delle pertinenze. Senza un intervento del Governo potrebbero essere aperti, di qui a breve, i contenziosi da parte della Corte dei Conti. E’ una situazione delicatissima”.


Monachesi ricorda anche l’importanza di una definizione per la classificazione delle aree che è uno dei temi concordati nel tavolo tecnico nel quale la Regione Marche ha avuto un ruolo di primo piano. “L’ente regionale è al nostro fianco in questa battaglia sindacale – continua il Presidente del Sib-Confcommercio Marche –, e ci ha già convocato per analizzare la situazione e pianificare nuove azioni. La Regione si rende conto del rischio che si corre e delle conseguenze devastanti che potrebbero stroncare non solo il settore balneare ma tutto il comparto turistico regionale”. In attesa di un provvedimento ad hoc le Associazioni di categoria chiedono una proroga, almeno fino al 31 dicembre 2009, che potrebbe rientrare nel Decreto anti-crisi all’esame del Governo. Il Sib ha anche già chiesto al Sottosegretario Brambilla la riconvocazione del tavolo tecnico, tra Governo, Regioni e Associazioni, che ha approvato il Protocollo d’Intesa.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-02-2009 alle 14:20 sul giornale del 21 febbraio 2009 - 3000 letture

In questo articolo si parla di economia, confcommercio, enzo monachesi, sib





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