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Perini: sostegno alla petizione per riaprire via Carducci

via carducci 3' di lettura Senigallia 11/02/2009 - Un sostegno forte alla battaglia promossa da un nutrito gruppo di residenti e commercianti per riaprire il traffico in Via Carducci, la cui chiusura è primaria causa del degrado del Rione Porto e che non trova giustificazione fino a che l’area “Sacelit” , “Villa Bucci” e “l’Arena Italia”, non saranno divenuti poli attrattivi e di valorizzazione per lo stesso rione.

Proprio la chiusura al traffico e la conseguente ridotta fruibilità della zona hanno di fatto consentito il proliferare di traffici illeciti e della microcriminalità ai danni dei residenti. La proposta, precisa Maurizio Perini, uno dei componenti di Forza Italia che hanno seguito da vicino la vicenda , appare seria e opportuna per rivitalizzare una zona della città che già dalle prime ore del pomeriggio viene “occupata”, da quella parte di extra-comunitari, che mai inseritisi nel tessuto sociale della città, hanno fatto di questo luogo un ritrovo di spaccio e microcriminalità. Una situazione di disagio che alimenta l’ostilità nei confronti dei numerosi stranieri presenti e depotenzia un quartiere della Città che in altri tempi contraddistingueva il paesaggio urbano.


Il contesto desolante che ogni sera caratterizza questa zona della città, merita un intervento diretto delle competenti Autorità, cui i cittadini negli scorsi giorni hanno rivolto direttamente la richiesta apertura al traffico, sostanziandola con una raccolta firme particolarmente partecipata. Quello che chiedono i cittadini che hanno dato vita a questa iniziativa dal taglio apolitico, è un intervento immediato della Amministrazione, che già più volte si è resa disponibile ad effettuare un intervento senza che però questo si traducesse in atti concreti. La sensazione di pericolo che si avverte passando nelle ore serali e notturne nella zona è evidente e spesso episodi di microcriminalità vengono taciuti nella convinzione che nonostante il prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine, nulla sia destinato a cambiare per scelte, queste sì di natura politica, come la concentrazione di licenze commerciali per rivendite etniche nella zona, che di fatto hanno reso il rione Porto un “ghetto”, per gli stranieri, ricettacolo a quanto pare anche di forme di clandestinità. La soluzione della vicenda “Via Carducci” , rappresenta una parte di una questione più intricata che riguarda il modello di integrazione che l’Amministrazione intende adottare e soprattutto l’orientamento Urbanistico di una zona che ha visto cadere del 50% il valore degli immobili e l’abbandono di numerosi uffici e attività da parte dei Senigalliesi.


Un quartiere che ha perso la sua bellezza, i suoi giovani e con al suo interno un “eco-mostro”, l’ex Arena Italia, rudere in disfacimento altamente inquinante che costituisce, in considerazione delle coperture in amianto(ethernit), un rischio evidente per i cittadini, per cui il Sindaco, massima autorità in materia dovrebbe approntare interventi immediati, come imposto dalla legge; in particolare la messa in sicurezza dal punto di vista ambientale e dal rischio di possibili crolli. Ecco il perché del sostegno alla raccolta firme e la richiesta bipartisan ai rappresentanti delle aree politiche presenti in Consiglio Comunale per la definizione di un assetto urbano e sociale di una zona che a ridosso dell’ Area “ex –Sacelit”, rischia di divenire oggetto di speculazioni d varia natura; in particolare affinché la questione divenga uno dei temi principali della campagna elettorale che è oramai alle porte, invitiamo pubblicamente ad esprimere la propria posizione il responsabile del Pd , Ass.re Volpini, il capogruppo del PdL Girolimetti, il consigliere dell’UdC Gambelli e l’avv. Paradisi del Coordinamento Civico.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-02-2009 alle 11:53 sul giornale del 11 febbraio 2009 - 3400 letture

In questo articolo si parla di via carducci, forza italia, politica, maurizio perini, Popolo delle Libertà





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