Mangialardi sul toto-sindaco: \'Penso solo a finire bene il mandato\'

2' di lettura Senigallia 02/02/2009 - Manca poco più di un anno allo scadere del secondo mandato amministrativo di Luana Angeloni e, ritiro dalla politica attiva o no, certo è che il primo cittadino non potrà più concluderà nel 2010 la sua esperienza senigalliese.

Inevitabilmente scatta la corsa al toto-sindaco. Il segretario del Pd Fabrizio Volpini ha subito precisato che “saranno gli elettori a scegliere il prossimo candidato a tramite le primarie e tutti potranno proporsi, partendo alla pari”. Posizione con la quale concorda anche il presidente comunale del Pd Simeone Sardella che ha aggiunto che “interessare non sono i nomi, quanto piuttosto i programmi”. Ovviando ai discorsi in “politichese”, in città già da mesi è iniziato il dibattito su chi sarà l’erede della Angeloni.

E del resto i tempi sono più che maturi dal momento che i lavori per le primarie (come annunciato da Volpini) partiranno la prossima estate. Il Pd non si sbottona ma la voci dei bene informati indicato l’attuale assessore ai lavori pubblici e urbanistica Maurizio Mangialardi come il prossimo candidato a sindaco del Pd o comunque della coalizione di centro sinistra. Per due legislature nella giunta Angeloni, alle elezioni del 2005 aveva ottenuto 699 preferenze. Sull’argomento, per cui è stato nei giorni scorsi più volte tirato in ballo, Mangialardi preferisce glissare.

“Siamo impegnati a concludere un mandato che ci prospetta ancora impegni importanti –dichiara l’assessore- il mio impegno è volto a chiudere questo decennio amministrativo, considerando ovviamente i due mandati amministrativi, nel rispetto del programma elettorale e dando una soluzione ai problemi ancora aperti. Il mio impegno è insieme a quello del sindaco Angeloni e di tutta la Giunta”.

Sul futuro Mangialardi preferisce non sbilanciarsi. “Come ha detto il segretario Volpini il Pd si è dato uno strumento molto importante come le primarie, rispetto alle quali sono stato un convinto assertore –aggiunge Mangialardi- credo che la partecipazione e il confronto su programmi sono le condizioni basilari per scegliere poi le figure di riferimento. Adesso sono concentrato solo sulla conclusione di questo mandato amministrativo e per il momento non mi interessa nient’altro”.