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Il Pd già rimpiange la Angeloni e in città parte il toto-sindaco

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Fabrizio Volpini
La decisione del sindaco Luana Angeloni di “ritirarsi” dalla politica alla fine del mandato amministrativo previsto per il 2010 ha suscitato clamore.

In tanti si aspettavano un prosieguo dell\'attività istituzionale del primo cittadino che vanta un curriculum di tutto rispetto. Lei invece, dopo anni di militanza all\'interno delle istituzioni, preferisce tornare alla vita privata. E chi pensava o auspicava una sua candidatura alla presidenza della Regione o magari al parlamento europeo resterà deluso. “In politica il ricambio generazionale non va solo predicato ma anche attuato”, sostiene la Angeloni.


Sulla rinuncia però ad un\'esperienza di così lunga data che non sarà più a servizio diretto delle istituzioni, il primo a rammaricarsene è il segretario cittadino del Pd. “Il fatto di non volere accettare eventuali nuove candidature al termine del mandato amministrativo a Senigallia per lasciare spazio ad altri è un fatto che le fa ancora più onore -afferma Fabrizio Volpini, che in questi nove anni è stato anche capogruppo in consiglio e assessore poi- è la dimostrazione questa di una politica vissuta come spirito di servizio e come mezzo per raggiungere obiettivi che migliorano la vita della collettività e non come fine per arrivare a qualcosa (situazione che purtroppo accade spesso). Da un punto di vista amministrativo e governativo è senz\'altro una grossa perdita. Oltre all\'amicizia che ci lega da tempo, in questi anni a Senigallia ho avuto modo di conoscere ancora di più la componente politica di Luana e devo riconoscere che per la sua lungimiranza e per il suo acume ha davvero una marci in più rispetto rispetto ad altri amministratori e politici. Per la politica sarà una grossa perdita. Come amico va bene e accetto anche la scelta di una dimensione, per così dire, più privatistica”.


Ritiro o meno della Angeloni dalla politica istituzionale il nuovo percorso che si aprirà fin dai prossimi mesi a Senigallia sarà la scelta del suo successore. Essendo al secondo mandato la Angeloni non avrebbe potuto ricandidarsi. Anche se la vox populi parla della candidatura a sindaco di Maurizio Mangialardi, il partito ovviamente non si sbottona. Il segretario mette subito le mani avanti e ricorda che il Pd ha scelto le elezioni primarie come istituto che decreterà il futuro candidato. “Saranno gli elettori a scegliere chi sarà il prossimo candidato a sindaco per il partito o comunque per la coalizione di centro sinistra -aggiunge Volpini- alle primarie, i cui lavori inizieranno questa estate, tutti quelli che vorranno proporsi partiranno alla pari”.



Fabrizio Volpini