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Guzzonato: i senigalliesi nel 2009 pagheranno meno tasse
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L\'assessore alle finanze Michelangelo Guzzonato ha presentato ieri in commissione, punto per punto, il bilancio di previsione 2009. Per compensare le minori entrate prodotte dalla Finanziaria e dalla scelta di non agire sulla leva fiscale, il Comune annuncia il pugno di ferro contro gli evasori.
Grazie al recupero dei crediti che l\'ente vanta nei confronti dei “furbetti”, il Comune riuscirà addirittura ad incrementare del 12% le entrate tributarie rispetto al 2008.
Guzzonato ha confermato la scelta di non gravare sulle tasche dei cittadini in “un momento di difficoltà economica generale” e per questo non saranno ritoccate, nemmeno con gli adeguamenti al tasso di inflazione corrente, le tariffe dei servizi a domanda individuale come trasporti, mense, scuola, impianti sportivi, ecc... Unica eccezione è rappresentata dalla Tarsu che aumenterà dell\'1.5%.
“E\' l\'unica aliquota che viene modificata, adeguandola al tasso di inflazione indicato dal governo -afferma l\'assessore Guzzonato- per il resto l\'Amministrazione ha scelto di non modificare l\'imposizione fiscale. Questo anche se l\'Ici sulla prima casa è stata abolita e se, per ricaduta della finanziaria, resta bloccata anche l\'addizionale Irpef allo 0,4”.
Se nel 2008 le entrate fiscali erano state poco più di 21 milioni di euro, nel 2009 tutto considerato saranno di 23 milioni di euro. “L\'incremento del 12% è frutto della lotta all\'elusione e all\'evasione fiscale messa in campo dall\'Amministrazione -spiega Guzzonato-. Soltanto dal recupero dell\'elusione della Tarsu commerciale avremo un introito di 800 mila euro”. A compensare i minori trasferimenti dello Stato ci pensano dunque la lotta all\'evasione fiscale, il ritocco della Tarsu e anche l\'adeguamento Ici per le aree fabbricabili, ferma a valori del 2004. Un bilancio che nel complesso ruota attorno ad una manovra pari a 45 milioni di euro di spesa corrente.
“Tengo a precisare che il bilancio 2009 è stato orientato da regole dettate dalla Finanziaria che descrivono il quadro entro cui i Comuni debbono muoversi -continua l\'assessore alle finanze- ci troviamo così un vestito cucitoci addosso troppo stretto. Nonostante tutto siamo riusciti a produrre un documento economico che non infierisce sulle tasche dei cittadini e che anzi incrementa la propria spesa per il sociale e soprattutto siamo rimasti dentro ai parametri decretati dal patto di stabilità”. Proprio per rispondere alle emergenze denunciate da molte famiglie, alle prese con le ripercussioni della crisi in atto, è stato istituito un fondo sociale di garanzia di durata biennale, pari quest\'anno a 100 mila euro.
Il fondo sarà destinato alle famiglie con lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e che non possono beneficiare degli ammortizzatori sociali. Non dunque un intervento diretto in denaro quanto piuttosto un sostegno tramite la fruizione ai lavori socialmente utili. Oltre al fondo sociale di garanzia, sono state confermate anche le risorse destinate ai servizi alla persona negli anni passati, come il 50 mila euro per gli affitti agevolati.
Guzzonato ha confermato la scelta di non gravare sulle tasche dei cittadini in “un momento di difficoltà economica generale” e per questo non saranno ritoccate, nemmeno con gli adeguamenti al tasso di inflazione corrente, le tariffe dei servizi a domanda individuale come trasporti, mense, scuola, impianti sportivi, ecc... Unica eccezione è rappresentata dalla Tarsu che aumenterà dell\'1.5%.
“E\' l\'unica aliquota che viene modificata, adeguandola al tasso di inflazione indicato dal governo -afferma l\'assessore Guzzonato- per il resto l\'Amministrazione ha scelto di non modificare l\'imposizione fiscale. Questo anche se l\'Ici sulla prima casa è stata abolita e se, per ricaduta della finanziaria, resta bloccata anche l\'addizionale Irpef allo 0,4”.
Se nel 2008 le entrate fiscali erano state poco più di 21 milioni di euro, nel 2009 tutto considerato saranno di 23 milioni di euro. “L\'incremento del 12% è frutto della lotta all\'elusione e all\'evasione fiscale messa in campo dall\'Amministrazione -spiega Guzzonato-. Soltanto dal recupero dell\'elusione della Tarsu commerciale avremo un introito di 800 mila euro”. A compensare i minori trasferimenti dello Stato ci pensano dunque la lotta all\'evasione fiscale, il ritocco della Tarsu e anche l\'adeguamento Ici per le aree fabbricabili, ferma a valori del 2004. Un bilancio che nel complesso ruota attorno ad una manovra pari a 45 milioni di euro di spesa corrente.
“Tengo a precisare che il bilancio 2009 è stato orientato da regole dettate dalla Finanziaria che descrivono il quadro entro cui i Comuni debbono muoversi -continua l\'assessore alle finanze- ci troviamo così un vestito cucitoci addosso troppo stretto. Nonostante tutto siamo riusciti a produrre un documento economico che non infierisce sulle tasche dei cittadini e che anzi incrementa la propria spesa per il sociale e soprattutto siamo rimasti dentro ai parametri decretati dal patto di stabilità”. Proprio per rispondere alle emergenze denunciate da molte famiglie, alle prese con le ripercussioni della crisi in atto, è stato istituito un fondo sociale di garanzia di durata biennale, pari quest\'anno a 100 mila euro.
Il fondo sarà destinato alle famiglie con lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e che non possono beneficiare degli ammortizzatori sociali. Non dunque un intervento diretto in denaro quanto piuttosto un sostegno tramite la fruizione ai lavori socialmente utili. Oltre al fondo sociale di garanzia, sono state confermate anche le risorse destinate ai servizi alla persona negli anni passati, come il 50 mila euro per gli affitti agevolati.

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