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Furto al Perticari: l\'assicurazione non risarcisce il Comune

marcantoni e paradisi 3' di lettura Senigallia 16/01/2009 - Nessuno pagherà per la sparizione delle opere d\'arte da palazzo Gherardi. A quattro anni dalla scomparsa del materiale storico-artistico contenuto all\'interno dello storico edificio ex sede del liceo classico Perticari, le speranze di ottenere almeno un risarcimento economico per il furto subito sembrano vanificate.

Nel nulla intanto sono scomparsi di 15 tele, tra cui il ritratto del conte Gherardi, nove stampe del 1800, foto d\'epoca e anche la fotografia che immortalava Giosuè Carducci all\'interno della scuola quando era ispettore del ministero. Il comitato Salviamo I Classici si dice pronto a non far finire la vicenda nel dimenticatoi, arrivando anche alla Corte dei Conti. Sotto accusa la negligenza del Comune, colpevole secondo il Comitato, non solo di aver lasciato opere d\'arte incustodite all\'interno di un edificio abbandonato, ma anche di aver commesso errori clamorosi con la propria compagnia di assicurazione Axa. Dopo la denuncia di furto avanzata dal Comune nel febbraio 2005, la compagnia assicurativa stimò il valore delle opere trafugate in 85.900 euro contro i 100 mila calcolati dal Comune. La novità “scoperta” dal Comitato Salviamo i classici è che la Axa Assicurazioni si è sempre rifiutata di pagare l\'indennizzo, sostenendo che i locali erano incustoditi e che non c\'erano segni di effrazione all\'ingresso di Palazzo Gherardi.


Quello che abbiamo scoperto è a dir poco clamoroso -attacca Roberto Paradisi, del comitato- nonostante le rassicurazioni ricevute dal Comune, certo che la compagnia Axa che ha l\'appalto per la copertura assicurativa avrebbe risarcito il danno, non c\'è stato alcun pagamento”. Il Comune non solo avrebbe accettato passivamente il responso dell\'Axa ma non ripresentando la denuncia del furto alla compagna di fatto ha lasciato cadere il fatto in prescrizione. “L\'Amministrazione opporsi alla decisione dell\'Axa e comunque presentare di anno in anno la denuncia di furto evitando la prescrizione che si consuma nell\'arco di un anno -spiega Paradisi- non c\'è più possibilità di ottenere un risarcimento e siamo di fronte ad un danno erariale commesso dal Comune. Facciamo appello alla procura della Corte dei conti affinchè indaghi. Noi siamo pronti ad andare avanti”.


Se dalla compagnia assicurativa non arriverà alcun risarcimento, altrettanto flebili sembrano le speranze di potersi rivalere sul responsabile del furto. Sulla vicenda, alquanto intricata, c\'è il buoi più assoluto. Dopo il trasferimento del liceo classico Perticari nello stabile di via Rossini nel 2001, all\'interno di palazzo Gherardi rimasero, incustodite, numerose opere artistiche. L\'ultimo ad averle viste nel marzo del 2004 fu uno studioso che entrò nell\'edificio per catalogarle. A dicembre dello stesso anno il comitato Salviamo i Classici ottenne il permesso per un sopralluogo sullo stato di abbandono di palazzo Gherardi e di li la scoperta. Tutte le opere erano sparite. Il comitato denunciò ai Carabinieri il furto a febbraio del 2005 e altrettanto fece il Comune.


E\' l\'ennesima dimostrazione che questa Amministrazione non sa gestire i soldi dei cittadini né il patrimonio artistico e culturale della città -incalza Fabrizio Marcantoni, del Coordinamento Civico- chiedemmo anche una commissione d\'inchiesta e ci fu negata. Perchè se non c\'era nulla da nascondere? Non c\'è una questione che a Senigallia non finisca in contenzioso”.


Clicca qui per vedere le opere rubate.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-01-2009 alle 01:01 sul giornale del 16 gennaio 2009 - 3738 letture

In questo articolo si parla di attualità, giulia mancinelli, marcantoni e paradisi, furto al perticari





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