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Fondo sociale di garanzia: i sindacati vogliono vederci chiaro

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Un vertice con i sindacati per studiare l\'istituzione del fondo sociale di garanzia. L\'impegno annunciato dal sindaco Luana Angeloni per il 2009 e contenuto nel bilancio di previsione rappresenta una novità assoluta per la spiaggia di velluto ma le organizzazioni sindacali vogliono vederci chiaro.

Prima di istituire un fondo sociale, comunque necessario e auspicato mesi fa dai sindacati stessi, occorre stabilire risorse, criteri e accessibilità. Anche per questo giovedì prossimo i rappresentanti sindacali incontreranno l\'assessore ai servizi alla persona Fabrizio Volpini. Un vertice che apre il ciclo di incontri tra i vari assessorati (seguiranno gli incontri con l\'assessore al turismo e sport Gennaro Campanile e con l\'assessore al bilancio e attività Michelangelo Guzzonato) che si concluderà con il confronto insieme al sindaco Luana Angeloni. Proprio il primo cittadino, nell\'annunciare l\'apertura del fondo, ha sottolineato il particolare stato di emergenza, anche sociale.


“Per la prima volta istituiremo un fondo sociale di garanzia per le nuove povertà -aveva detto il sindaco Angeloni- É un atto dovuto alla nostra collettività data la situazione economica contingente. Il comune è l\'istituzione più vicina al cittadino e per questo anche in un periodo di crisi deve poter garantire opere e servizi o il rischio è quello andare verso la depressione”. E i sindacati confederali sono perfettamente in linea con lo spirito per cui è stato pensato il fondo sociale di garanzia. Servono però certezze e soprattutto un accordo sulla strutturazione dell\'istituto.


L\'Amministrazione ci ha assicurato che con il prossimo bilancio non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale né una riduzione della spesa sociale e che non verranno applicati neanche gli adeguamenti all\'indice di inflazione -riferisce il segretario della Cgil Giordano Mancinelli- è chiaro che in una situazione di crisi come quella in cui ci troviamo, dove molte famiglie sono rimaste senza lavoro o con la cassa integrazione, l\'istituzione di un fondo sociale di garanzia è un atto quanto meno dovuto. Vogliamo però conoscere l\'ammontare del fondo e come sarà utilizzato”. Il bilancio di previsione 2009 non potrà fare affidamento sui maggiori trasferimenti dallo stato e anzi dovrà vedersela con l\'abolizione dell\'Ici sulla prima casa. C\'è poi il blocco, direttamente collegato alla soppressione dell\'Ici, dell\'addizionale Irpef. Per compensare le minori entrate, il prosieguo della lotta all\'evasione fiscale e la riorganizzazione della macchina comunale potrebbero non bastare. Tanto più nell\'ottica del reperimento di nuove risorse da destinare al fondo sociale di garanzia.


Vogliamo capire come sarà strutturato il fondo sociale -fa eco Maurizio Andreolini, segretario della Cisl- si tratta di una novità assoluta per Senigallia da noi caldeggiata ma occorre fare chiarezza. Quale sarà l\'ammontare del fondo? Da dove saranno attinte le risorse? E chi sarà a beneficiarne e secondo quali criteri? A queste domande ci aspettiamo una risposta dal vertice della prossima settimana con l\'assessore ai servizi alla persona”.



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