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Non migliorano le condizioni del piccolo colpito da meningite

rianimazione 2' di lettura Senigallia 04/01/2009 - La comunità sempre più in ansia per le sorti del bambino di 11 anni colpito da meningite batterica il giorno di Natale.

Le condizioni del piccolo, ricoverato dal 26 dicembre nel reparto di rianimazione dell\'ospedale Salesi di Ancona, sono stazionarie ma disperate. E tutta la comunità senigalliese si stringe simbolicamente attorno ai familiari. Il sindaco Luana Angeloni e l\'assessore ai servizi alla persona Fabrizio Volpini si tengono costantemente informati sugli sviluppi della vicenda anche se, purtroppo, al momento non ci sono segnali positivi. Il primo cittadino ha aperto il discorso di fine anno tenutosi il 31 mattina in Comunale con un pensiero proprio rivolto al piccolo che frequenta la V elementare della scuola Puccini.


Vorrei esprimere alla famiglia del bambino la vicinanza e la solidarietà dell’intera città di Senigallia” -ha ribadito il primo cittadino. Superato il rischio di un eventuale contagio (escluso dopo il 10 giorno dall\'insorgere della patologia), tutte le preoccupazioni e le speranze di una ripresa sono riversate adesso sul piccolo. Se tutta la comunità, in più occasioni non ha mancato di rivolgere un pensiero al bambino e ai suoi familiari, le feste che stanno volgendo ormai al termine non sono state certo all\'insegna della festa per molte famiglie. Oltre che preoccupati per il destino del bambino, le famiglie dei compagni di scuola, il corpo docente e la scuola tutta sono stati in allerta nei giorni scorsi anche sul fronte del possibile insorgere di altri casi di meningite. Eventualità che per fortuna non si è verificata.


E se il dirigente scolastico Giancarlo Santini non vuole commentare la situazione che pure a vario titolo interessa numerose famiglie e la scuola Puccini stessa, l\'assessore ai servizi alla persona, che è anche medico di famiglia, continua a monitorare lo stato del piccolo. “Siamo sempre in contatto con il Salesi -dice Fabrizio Volpini- siamo in ansia per sorti del bambino e facciamo il tifo per lui”. Anche l\'asur 4 e l\'Ufficio di Igiene e Sanità pubblica diretto dal dottor Giovanni Fiorenzuolo hanno lavorato alacremente per mettere in campo, nel giro di pochissime la profilassi per quanti erano stati a contatto con il piccolo nei giorni della malattia e la campagna di informazione presso ospedali, medici di base e guardie mediche sull\'insorgenza di eventuali altri casi sospetti.






Questo è un articolo pubblicato il 04-01-2009 alle 01:01 sul giornale del 05 gennaio 2009 - 1644 letture

In questo articolo si parla di cronaca, giulia mancinelli





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