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E’ Eva Frapiccini il reporter dell’anno 2008

eva frapiccini 5' di lettura Senigallia 29/12/2008 - A festeggiare la giovane autrice a Palazzo del Duca a Senigalli sabato ci sono stati tanti fotografi affermati, trai quali Renzo Tortelli e Lorenzo Cicconi Massi , ma anche gli allievi del corso di fotogiornalismo del Musinf.

Chiusura dell’anno con Senigallia al centro anche della fotografia di reportage e del fotogiornalismo, per iniziativa del sodalizio “Io fotoreporter”. Il centro studi, recentemente fondato a Senigallia per volontà di alcuni operatori di settore, infatti promuove la raccolta e lo studio della fotografia documentaria. Promuove, inoltre, lo studio della storia del fotogiornalismo ed organizza un premio annuale, intitolato “Premio reporter dell’anno”. Il riconoscimento è finalizzato a segnalare l’opera di un giovane fotoreporter. La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Senigallia.


“La nostra città” dice Giorgio Pegoli, che presiede ed è l’animatore del Centro Studi Io fotoreporter “dopo tanti anni dalle storiche esperienze del premio cronista dell’anno, torna ad essere una capitale del giornalismo e, in particolare del fotogiornalismo. Come è giusto che sia per una città che ha dato tanto alla storia della fotografia italiana”. In effetti, guardando al nominativo ed all’opera della premiata, si deve dire che si tratta di un partenza qualificatissima e di una scelta rigorosa per il premio “Reporter dell’anno”. Infatti il riconoscimento è stato assegnato ad Eva Frapiccini una giovane artista, oggi in tutte le librerie con un libro fotografico edito da Skira. La Frapiccini, tra l’altro, è molto amata dagli studenti del corso fotogiornalistico, che si è svolto al Musinf, dove ha tenuto un applaudita lezione già nel corso del 2008. La motivazione dell’assegnazione del premio parla chiaro circa le doti di Eva Frapiccini, una giovane il cui successo è in crescendo continuo.


“Assegnando per la prima volta il Premio Reporter dell’anno” dice Giorgio Pegoli “non abbiamo avuto incertezze nell’individuare in lei la vincitrice. Ci hanno indirizzato all’unanime scelta l’esemplare curriculum di questa giovane autrice e la straordinaria forza comunicativa della sua serie Muri di Piombo, pubblicata recentemente dall’editore Skira. Le cinquanta fotografie,che si collocano come documenti di prova di un processo storico, rientrano in un progetto, ispirato ai tragici fatti della stagione tra gli anni Settanta e Ottanta. Progetto che induce a riflettere non tanto sulle ragioni storiche, sociali e politiche di quei fatti e di quegli anni, ma sulla dimensione individuale della tragedia e sulla necessità collettiva di non dimenticare, ma di ricordare. “Riteniamo, significativo” aggiunge Giorgio Pegoli “ il fatto che il Comune di Senigallia ci abbia concesso, come abbiamo chiesto, di poter consegnare il Premio Reporter 2008 ad Eva Frapiccini negli spazi di palazzo del Duca. Nel contesto dell’allestimento, in corso, della mostra dedicata ad un’importante fotografa del ‘900, Hilde Lotz Bauer, esempio di donna forte, determinata, creativa, che ha saputo trovare uno spazio nella storia della fotografia, avendo fotografato con intuito poetico e rigorosa capacità tecnica, la città e le donne di Scanno. Con ciò la Lotz Bauer ha aperto una pagina, importante nell’itinerario della fotografia. Una pagina che ha, in seguito, registrato le geniali testimonianze su Scanno di Cartier Bresson , Giacomelli e Berengo Gardin.


Vediamo in dettaglio qualche notizia sulla biografia e sui successi della reporter dell’anno 2008. Eva Frapiccini è nata a Recanati nel 1978. Inizia a sperimentare la fotografia ed il video nel 2000, frequentando l\'Accademia e l\'Università di Belle Arti di Barcellona dove realizza la sua prima mostra sul concetto di Passaggio. L’anno successivo realizza un documentario di interviste sul G8 di Genova, proiettato alla Mediateca di Stato di Roma. Nel 2002 si Laurea in Discipline dell’ Arte della Musica e dello Spettacolo al Dams di Bologna. Nel 2003 vince la prima e unica borsa di studio per frequentare l’ Istituto Europeo di Design di Torino, indirizzo fotografia. Le prime conferme arrivano nel 2005 con il Premio Canon per la Fotografia Digitale. Lo stesso anno inizia una lunga ricerca artistica sul rapporto tra i luoghi e la storia collettiva con il progetto fotografico Muri di Piombo, che ripercorre i luoghi del terrorismo di sinistra nelle città di Milano, Roma, Genova e Torino. Una selezione dei 50 luoghi fotografati alla stessa ora e mese degli attentati, viene esposta nella collettiva Nuovi Arrivi all\'Accademia di Belle Arti di Torino, dove le viene assegnato l’ artist residence a Londra, da Unicredit & Art. Espone al Festival Internazionale di Roma, alla fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2006 le è stata affidata la rappresentanza dell’Italia nella collettiva itinerante Mutation I, che ha come sedi le città di Vienna, Lussemburgo , Bratislava, Mosca, Parigi, Berlino e Roma, e musei prestigiosi come la Maison de la Photographie, ed il Gropius Bau di Berlino. Con Muri di piombo la Frapiccini entra a far parte della collezione d\'arte Unicredit & Art e della fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel 2006 lavora presso l\'Agence France Presse e la redazione di Strasburgo del DNA. Si diploma all’Istituto Europeo di Design, con una tesi di indagine su Sarajevo, per poi ritornare l\'anno successivo per realizzare il progetto Nema Problema che documenta la vita delle Donne Vittime della Guerra, testimoni del Tribunale dell\' Aia per i crimini contro l\'Umanità. Le sue fotografie sono state acquisite da importanti collezioni d\'arte e musei, i suoi progetti fotografici pubblicati su giornali internazionali e magazine italiani. Attualmente il progetto Muri di Piombo è esposto in toto nella mostra permanente del Mambo di Bologna, dedicata all\' arte contemporanea italiana.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 29 dicembre 2008 - 2082 letture

In questo articolo si parla di attualità, Centro studi Io Fotoreporter





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