comunicato stampa
Parte da Senigallia la prima rete oncologica regionale


Dalla provincia di Ancona il progetto pilota si estenderà a tutta la regione, per rispondere all’esigenza di informazione dei cittadini e degli operatori del settore.
Tutti, direttamente o indirettamente, conosciamo il valore della buona informazione nel campo delle malattie neoplastiche, un campo medico in continua evoluzione. Da gennaio, il complesso progetto prevede incontri nel territorio (degli esperti con i cittadini e degli operatori a confronto), produzione di materiale informativo, trasmissioni radiofoniche, un sito che usa le potenzialità democratiche di Internet (compresi un filo diretto con lo specialista, link a siti scientifici accreditati, materiali da scaricare, informazioni puntuali sulle dotazioni e le specializzazioni delle strutture sanitarie del territorio).
Un piano d’azione complesso e capillare, ma anche molto chiaro nelle sue modalità di sviluppo in tutte le Marche, senza trascurare uno spazio alle notizie a livello nazionale e internazionale.
“Un’iniziativa che la Provincia – dichiarava la presidente Patrizia Casagrande, stamattina durante la conferenza stampa – ha voluto sostenere con forza perché riesce a fornire tutte le informazioni di cui hanno diritto i pazienti e i loro familiari, ma anche possibili prospettive nel momento del dolore. L’informazione è un diritto inalienabile e la sburocratizzazione nel campo medico ha senz’altro un valore aggiunto. Non è un caso che il progetto parta dalle donne, le più vicine ai malati nei momenti di cura, abituate ad agire nelle situazioni più problematiche ”.
“Le donne – sosteneva il sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, - nel nostro territorio, sono protagoniste di una rivoluzione nella partecipazione alla vita della comunità. Dimostrano sempre di sapere interpretare i bisogni e di organizzarli”.
“In Italia – aggiungeva il prof. Stefano Cascinu, - non si pubblicizza abbastanza la struttura pubblica. Le recenti elezioni presidenziali negli Usa e gli ideatori di questo progetto hanno sciolto le mie ultime riserve sull’uso di Internet e sono convinto che si possa lavorare anche col web per raggiungere nella maniera più democratica un buon grado di consapevolezza in merito a una malattia da conoscere, sia tra i cittadini che nella costituzione di una rete di ricerca”.
“Per i cittadini – sottolineava il dott. Mario Scartozzi, - sarà uno strumento per la gestione della massa critica di informazioni. La conoscenza è l’unico appiglio per procedere in un percorso spesso doloroso. Troppo spesso non si conoscono le risorse che abbiamo a disposizione nel territorio”.
“Le Marche – ricordava il dott. Lucio Giustini, coordinatore regionale dell’Associazione italiana di oncologia medica, - hanno una lunga storia nell’oncologia medica, iniziata negli anni Settanta insieme a Milano e Napoli.
Questa iniziativa ne farà senz’altro emergere la qualità”. Sostenitori del progetto “La cura comincia dall’informazione” sono la Provincia di Ancona, il Comune di Senigallia, l’Università Politecnica delle Marche, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Umberto I-GM Lancisi – G.Salesi di Ancona, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.

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