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Amici della Foce del fiume Cesano: provvedimenti urgenti per viabilità e marciapiedi

2' di lettura Senigallia 23/12/2008 - In occasione di una recente riunione del Direttivo gli Amici della Foce del Fiume Cesano si sono interrogati su due temi che ritengono di poter proporre per una riflessione ai Cittadini in generale ed agli Amministratori locali in particolare.

Le riflessioni riguardano:



LA VIABILITA’ A CESANO


A tre mesi di distanza dalla nostra segnalazione riguardante il fatto che ogni giorno, almeno quaranta vetture non rispettano il divieto di accesso nel tratto a nord della Terza Strada, e ancora non abbiamo visto concreti ed efficaci interventi a protezione dei pedoni, dei ciclisti e degli studenti.



Considerato che le statistiche nazionali dicono che circa il trenta percento di coloro che causano incidenti per il non rispetto delle norme stradali risultano aver ingerito stupefacenti o eccessivo alcool e visto che almeno quaranta macchine imboccano contromano la Strada Terza di Cesano, si chiedono, nel quadro di questi parametri, quanti e quali seri pericoli corrano i pedoni, gli alunni ed i ciclisti che transitano quel tratto di strada, considerato che non possono vedere se qualcuno alle loro spalle, spesso anche a velocità sostenuta, sopraggiunge contromano con l’autovettura?



Non è forse scaduto il tempo dell’attesa di efficaci ed efficienti provvedimenti necessari per la viabilità di quel tratto di strada, così come nei pressi della scuola elementare e nel marciapiede (meglio definire marciapiede-parcheggio per autovetture) sulla statale?




I MARCIAPIEDI


Ci chiediamo Per quale motivo si continuano a costruire marciapiedi che riducono gli spazi ai pedoni ed alle carrozzelle, per giunta, con il conseguente risultato che spesso si trasformano in luoghi preferiti dai cani per lasciare i loro bisogni (con tutto rispetto per quelle bestiole)? Il marciapiede, come recita qualsiasi vocabolario o dizionario della lingua italiana, è : parte laterale rialzata della sede stradale, riservata ai pedoni. Quindi, perché non lasciarlo tale o tutto al più, dove possibile, ricavarci una pista ciclabile ?



Si è mai provato a calcolare quanto risparmierebbe il Comune con quella, a nostro avviso assurda spesa, riguardante la manutenzione dei marciapiedi danneggiati dalle radici, la pulizia per la rimozione della sporcizia, le potature, la rimozione delle foglie dagli scoli di acque piovane, ecc...? E quanto risparmierebbero i cittadini che pagano le tasse?



Si potrebbe invece incentivare l’intervento di piantumazione degli alberi nei giardini privati, magari donando uno o più alberi ai privati cittadini, consigliando, questo si, le più idonee essenze che meglio possono decorare l’habitat di residenza.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 23 dicembre 2008 - 1075 letture

In questo articolo si parla di ambiente, attualità, associazione amici della foce del fiume cesano





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