Piano d\'area colonie ex enel: Monachesi deve risponderne ai bagnini

2' di lettura Senigallia 05/12/2008 - Fino a non molte settimane orsono il consigliere Enzo Monachesi non perdeva occasione di schierarsi contro le scelte politiche e amministrative dell\'assessore Mangialardi, soprattutto quando queste si riferivano alle zone del lungomare (memorabili sono stati i suoi alterchi piuttosto accesi contro l\'assessore).

Si veda – ci sono i verbali del Consiglio Comunale – per esempio la mancata o sempre rinviata revisione del piano degli arenili, oppure l\'acanimento con cui l\'assessore & c. ha preso di mira gli operatori balneari sullo smantellamento invernale delle attrezzature di spiaggia. Ora, invece, il consigliere Monachesi sembra aver subito una metamorfosi radicale, a 360 gradi, tanto che è diventato paladino e fedele scudiero dello stesso assessore. Nell\'articolo pubblicato dal Corriere Adriatico domenica scorsa, alle arroganti quanto supponenti parole di Mangialardi che, infischiandosene dei limiti imposti dalla legge sulla privacy, afferma che ci penserà lui a convincere gli oltre settecento cittadini senigalliesi firmatari della petizione contro lo smantellamento del lungomare, Monachesi si affretta a dire che quello è un ottimo progetto, tanto che l\'aveva onorato con il suo voto anche in Consiglio Comunale.

E poco importa se il piano d\'area della lottizzazione delle colonie ex-Enel prevede che si interrompano i 14 Km del lungomare di Senigallia, che molti ci invidiano, per far posto a residence e miniappartamenti che in questo modo avrebbero diretto accesso sulla spiaggia facendo aumentare il valore di ciò che si costruirà del 30-40%, con evidente vantaggio per la impresa proprietaria di quell\'area. Ma non basta, Monachesi va oltre. Siccome per realizzare quel progetto sarà necessario cancellare una decina circa di stabilimenti balneari, e siccome lui si è sempre strenuamente prodigato nella difesa degli interessi dei bagnini, il fedele di pietrista si è anche immediatamente sentito in dovere di affermare pubblicamente che lui non centra nulla con la inevitabile svendita di quegli stabilimenti balneari, caso mai sarà un nuovo piano degli arenili a stabilirla.

Ora, come difensore strenuo della causa degli operatori balneari, Monachesi risponderà ai diretti interessati e alla sua coscienza. Quello che non riusciamo però a comprendere è il perchè si è sentito in dovere di fare questa uscita pubblica, anche perchè nessuno glielo ha chiesto. Allora viene in mente un detto che i latini, un po\' sardonicamente, usavano per stigmatizzare gli ipocriti: excusatio non petita, accusatio manifesta, che tradotto in senigalliese significa più o meno mett\' le man\' avanti pè nun sbatt\' la bocca. Fabrizio Marcantoni Roberto Paradisi