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Il ruolo della donna tra casa e lavoro: ne ha parlato la Cna

2' di lettura Senigallia 06/12/2008 - In occasione dell’avvio dell’attività di SP.I.DO. - lo Sportello CNA Impresa Donna ufficialmente operativo dal 1 dicembre presso la sede di Senigallia - la CNA Provinciale di Ancona ha promosso domenica 30 novembre all’Auditorium San Rocco di Senigallia la Tavola Rotonda sul tema “Innovazione e conciliazione dei tempi: nuove soluzioni organizzative per le imprese”.

Importanti gli ospiti, i cui interventi sono stati moderati da Daniela Giacchetti: Adriana Brandoni (pres. CID CNA prov. AN); Pasquale Amodeo (BPA); Eliana Maiolini (Ass. Pari Opportunità Provincia AN); Patrizia Giacomelli (Ass. Pari Opportunità Comune Senigallia); Patrizia David (docente Univ. Camerino); Antonio Secchi (Regione Marche Servizio politiche lavoro); Selly Kane (CGIL); Daniela Piccione (coordinatrice nazionale CID CNA).


“La donna riveste contemporaneamente molteplici ruoli – afferma Adriana Brandoni, presidente del Comitato Impresa Donna della CNA Povinciale di Ancona – quello di lavoratrice e di madre, di figlia e di moglie e necessita, quindi, di interventi che l’aiutino nella gestione del conflitto fra vita personale e professionale. La situazione si aggrava quando la donna è anche imprenditrice, perché a tutto il resto si sommano le responsabilità inerenti la conduzione di un’impresa. Spido intende essere al fianco delle donne imprenditrici e facilitare la realizzazione di progetti di conciliazione dei tempi di vita e lavoro da parte delle imprese, attraverso strumenti di informazione e sensibilizzazione e ‘formule di accompagnamento’ con lo scopo di agevolare l’accesso alle fonti di finanziamento previste per la conciliazione, come ad es. la legge 53 del 2000”.


Per quanto riguarda la legge 53, ancora poco utilizzata, la Cna ha già proposto alcune modifiche al fine di renderla fruibile anche alle piccole e medie imprese. “E’ importante – prosegue A. Brandoni – integrare le politiche di genere nel modello organizzativo dell’impresa: la conciliazione può essere, infatti, un elemento di innovazione nella gestione delle risorse umane. Oltre a migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa stessa permette alle donne soprattutto, ma anche agli uomini, di vivere meglio il lavoro e le responsabilità famigliari”. Nel corso della Tavola Rotonda è emerso, inoltre il ruolo decisivo delle Istituzioni Pubbliche e dei Governi Locali, soprattutto nell’ambito dei servizi all’infanzia, alle disabilità, agli anziani. “Spido – conclude A. Brandoni - si propone come un anello intermedio fra pubblico e privato, una sorta di ponte di collegamento tra le imprese e le istituzioni: uno strumento operativo per l’attuazione delle politiche di pari opportunità e di conciliazione. Si occupa di accogliere le istanze provenienti dal mondo imprenditoriale e di trovarvi risposta in termini di servizi, informazione, formazione, credito, normative”.


SP.I.DO. è un servizio assolutamente innovativo, unico nel suo genere, rivolto alle imprese femminili, ma non solo. Presso le principali sedi della CNA del territorio provinciale, è presente un referente dello stesso Servizio.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 06 dicembre 2008 - 1548 letture

In questo articolo si parla di attualità, cna





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