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Arcevia: un\'Amministrazione che non funziona, poca lungimiranza, tanti errori

Comune di Arcevia 3' di lettura 31/10/2008 - Ancora una volta l’Amministrazione comunale di Arcevia si vanta del proprio programma di lavori pubblici che, in parte, ha da poco avviato a realizzazione.

In realtà si tratta di lavori che non hanno affatto l’obiettivo dello sviluppo del Comune, né dal punto di vista economico, né urbanistico, né, infine, da quello dei servizi, cosa di cui, invece, avrebbe urgente bisogno il nostro territorio, sempre più povero e spopolato. Spicca fra tutti l’ampliamento del cimitero (e questo la dice lunga su “quale sviluppo” l’Amministrazione è obbligata a programmare per la nostra comunità), così come le opere di ricostruzione o riparazione di alcuni tratti di mura del centro storico, in parte crollate, in parte prossime al crollo proprio per l’incuria e la mancanza di manutenzione nei lunghi decenni di questa e delle precedenti amministrazioni. Se effettuata al momento opportuno, la manutenzione avrebbe invece consentito di evitare il degrado e, pertanto, di risparmiare parecchie centinaia di migliaia di euro. Poco importa che i finanziamenti siano erogati dal Comune o dallo Stato: sono sempre denaro pubblico che poteva essere impiegato in maniera diversa e più utilmente.


Gli altri lavori? La realizzazione di un costosissimo percorso pedonale in via Martiri della Resistenza che non ha prodotto alcun significativo aumento di posti macchina e la creazione di un parcheggio che praticamente rimane inutilizzato perché troppo lontano dal centro abitato. Tutto ciò è motivo di vanto? Chiunque capisce che non c’è nulla di cui vantarsi…Perché, invece, a proposito di lavori pubblici, l’Amministrazione non spiega chiaramente come intende risolvere e, soprattutto, a chi intende addebitare il danno della pavimentazione di Corso Mazzini e Piazza Garibaldi, già sconnessa dopo soli otto mesi dal suo rifacimento? Dicono che stanno “sperimentando” nuove soluzioni; ma, a parte il fatto che sono esteticamente peggiori delle parti dissestate (come si dice da noi “è peggiore la toppa del buco”!), rispondano, i nostri Amministratori, a queste legittime domande che ormai in tanti si pongono: perché si è veramente verificato il danno? chi ha sbagliato? e … chi pagherà infine?



I cittadini attendono risposte concrete e chiare da oltre 18 mesi, ma ormai hanno capito che non arriveranno mai, perché i nostri amministratori hanno dimostrato di non avere né la volontà né la capacità di gestire e di risolvere il problema nell’interesse della comunità. Che dire poi dei 75.000 euro spesi per il progetto di un Palazzetto dello Sport finito nel cassetto e destinato a restarci? Ciò che qualifica questa Amministrazione non sono certo l’efficienza, la lungimiranza, la concretezza, ma l’effimero nella sostanza, la sistematica approssimazione e la scarsa trasparenza nel metodo. Dovrebbero almeno chiedersi, questi signori, perché il nostro territorio si spopola e si impoverisce continuamente e, in silenzio e con umiltà, anziché pavoneggiarsi, dovrebbero cercare di invertire tale tendenza. Invece, impassibili, al rullo dei tamburi, rimettono insieme un po’ di cocci e …allargano il cimitero!


da Anna Terenzi
consigliere di minoranza




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-10-2008 alle 01:01 sul giornale del 31 ottobre 2008 - 2803 letture

In questo articolo si parla di arcevia, politica, anna terenzi





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