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comunicato stampa
Tornano i gazebi IDV contro il Lodo Alfano, con Senigallia ora anche Ripe
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Tornano i gazebi dell’Italia dei Valori per il referendum contro le immunità del Lodo Alfano. Erano già apparsi a Senigallia l’11 ottobre e in centinaia di altre piazze quando Di Pietro inaugurava la campagna referendaria a Piazza Navona. Ora, nella più grande mobilitazione dell’IdV provinciale, giungono anche in Valnevola.
Il 25 ottobre si potrà firmare a Passo Ripe dalle 10 alle 20 nel parcheggio della BCC come a Senigallia in piazza Roma dalle 16, mentre l’8 novembre a Ripe in piazza Leopardi. La proposta di referendum è comunque sottoscrivibile tutti i giorni in orario lavorativo dai segretari dei Comuni marchigiani, è sufficiente un documento.
Il lodo Alfano del Berlusconi IV è una variazione del Lodo Schifani del 2003, già dichiarato incostituzionale nel 2004 perché in contrasto con il principio di uguaglianza dei cittadini e violante l’obbligatorietà dell’azione penale. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il referendum abrogativo anche allora istruito, per il quale erano state raccolte e convalidate le firme necessarie, non ebbe luogo; venne però sospeso il processo SME per tutto il Berlusconi II.
Il lodo Alfano prevede la sospensione di ogni tipo di procedimento penale a carico di: Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera e Presidente del Consiglio dei Ministri, con alcune modifiche rispetto all’altro come il termine di legislatura per la sospensione dei processi e la possibilità di proseguire solo con le azioni civili di risarcimento. Ancora una volta la coincidenza con il processo Mills a Milano ha sollevato perplessità.
Il lodo Alfano, introducendo la sospensione di ogni tipo di procedimento penale a carico del Presidente del Consiglio per tutta la durata del suo mandato, costituisce un unicum nel panorama politico europeo, in cui l\'immunità è prevista in genere solo per i parlamentari e limitatamente all\'esercizio delle loro funzioni: i rappresentanti dell\'esecutivo non godono di nessuna agevolazione in questo senso. Quindi è il potere esecutivo a godere dell’immunità in Italia, non quello legislativo com’è in Europa. Il tema è cruciale.
\"Non si tratta soltanto della raccolta di sottoscrizioni: vogliamo incontrare le persone, spiegare che cosa è il lodo Alfano, smascherare le notizie di questa oppressione mediatica e spiegare l’importanza della firma dei cittadini - si preoccupa Gianluca Perini, referente comunale di Ripe, Castelcolonna e Monterado - Un paese democraticamente emancipato si può cambiare e si deve cambiare solo a colpi di firma\". E’ nostro interesse affrontare così quello sdegnoso distacco dalla faccende politiche della maggior parte della gente, erroneamente scambiato come una rivalsa ai politici. Quando le persone si disinteressano, la Repubblica costituzionale soffre, il prezzo da pagare per averla in salute è l’impegno personale di ognuno dove si vive.
Il lodo Alfano del Berlusconi IV è una variazione del Lodo Schifani del 2003, già dichiarato incostituzionale nel 2004 perché in contrasto con il principio di uguaglianza dei cittadini e violante l’obbligatorietà dell’azione penale. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il referendum abrogativo anche allora istruito, per il quale erano state raccolte e convalidate le firme necessarie, non ebbe luogo; venne però sospeso il processo SME per tutto il Berlusconi II.
Il lodo Alfano prevede la sospensione di ogni tipo di procedimento penale a carico di: Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera e Presidente del Consiglio dei Ministri, con alcune modifiche rispetto all’altro come il termine di legislatura per la sospensione dei processi e la possibilità di proseguire solo con le azioni civili di risarcimento. Ancora una volta la coincidenza con il processo Mills a Milano ha sollevato perplessità.
Il lodo Alfano, introducendo la sospensione di ogni tipo di procedimento penale a carico del Presidente del Consiglio per tutta la durata del suo mandato, costituisce un unicum nel panorama politico europeo, in cui l\'immunità è prevista in genere solo per i parlamentari e limitatamente all\'esercizio delle loro funzioni: i rappresentanti dell\'esecutivo non godono di nessuna agevolazione in questo senso. Quindi è il potere esecutivo a godere dell’immunità in Italia, non quello legislativo com’è in Europa. Il tema è cruciale.
\"Non si tratta soltanto della raccolta di sottoscrizioni: vogliamo incontrare le persone, spiegare che cosa è il lodo Alfano, smascherare le notizie di questa oppressione mediatica e spiegare l’importanza della firma dei cittadini - si preoccupa Gianluca Perini, referente comunale di Ripe, Castelcolonna e Monterado - Un paese democraticamente emancipato si può cambiare e si deve cambiare solo a colpi di firma\". E’ nostro interesse affrontare così quello sdegnoso distacco dalla faccende politiche della maggior parte della gente, erroneamente scambiato come una rivalsa ai politici. Quando le persone si disinteressano, la Repubblica costituzionale soffre, il prezzo da pagare per averla in salute è l’impegno personale di ognuno dove si vive.

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