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Continua la battaglia del comitato contro la Complanare

lenzuolata contro la complanare 3' di lettura Senigallia 13/10/2008 - Considerato il vivace dibattito riacceso da parte dell’amministrazione comunale sulla questione complanare e il susseguirsi di articoli a sostegno di questo progetto, riteniamo giusto ribadire la nostra posizione che si è ulteriormente rafforzata alla luce di nuove analisi e approfondimenti. 

Ci rivolgiamo innanzitutto al sig. Sindaco, massima autorità sanitaria, garante della salute dei cittadini, che si ritiene tranquilla e cerca di rassicurarci sull’innocuità dell’opera, perché legga attentamente la relazione del Ministero dell’Ambiente e soprattutto le note relative alla Valutazione Impatto Ambientale della 3° corsia autostradale.

Queste esprimono chiare e precise preoccupazioni sugli effetti dell’infrastruttura; tenuto conto che la valutazione della Regione relativa alla complanare rimanda agli allegati nazionali, da entrambi i documenti si deduce che i timori e le riserve circa l’impatto sulla salute e sul territorio da parte di chi abita vicino al futuro tracciato dell’opera sono più che legittimi.

Né riusciamo ad immaginare d’altra parte, per le esperienze negative accumulate in passato - l’ autostrada che taglia la città è un chiaro esempio - progetti di questo genere in grado di evitare un forte impatto ambientale. A maggior riprova ricordiamo al sig. Sindaco gli alti indici di inquinamento della città che, prima di aggiudicarsi in futuro il titolo di “regina dell’Adriatico”, per ora può solo fregiarsi di quello sicuro ma non invidiabile di essere la seconda città più inquinata delle Marche (dati Arpam). In relazione a ciò una politica di prevenzione ambientale-sanitaria dovrebbe ispirarsi a quel principio di “precauzione” sancito dalla normativa europea secondo cui qualora si evidenzino a carico di un’opera zone d’ombra o rischi potenziali è doveroso prendere decisioni che possono essere considerate anti economiche nell’immediato ma che a lungo termine possono favorire la salute della popolazione e la ricerca di più valide soluzioni alternative.

Dobbiamo constatare invece che, riguardo la complanare, l’amministrazione si ostina a ripetere le solite considerazioni cercando facili consensi da chi magari il progetto neanche lo conosce, rimanendo sorda alle esigenze di chi vive nel territorio interessato dal tracciato,

mostrandosi ligia ai regolamenti e alle procedure e rivelando dati che perdono senso se confrontati con la realtà dei quartieri. Non smettiamo di stupirci di come si possa continuare a convincere la gente che, facendo passare auto, camion, Tir a ridosso di case, scuole e ospedale , traffico e inquinamento si ridurranno.

In questo modo a nostro avviso si svilisce il dibattito su un argomento serio e delicato come la qualità della vita e la salute della cittadini e rafforza i nostri dubbi che i nostri amministratori sono lontani dalla gente e non hanno lo stesso medesimo riguardo per tutti i cittadini e per tutte le zone della città.

Come comitato, sulla scia degli interventi e delle esternazioni di questi giorni, ci sentiamo ancora più convinti che l’unica complanare a rischio zero per la salute è quella che non si fa, perlomeno con il progetto e il contesto proposti fino ad ora.

Vigileremo attentamente e non faremo sconti a nessuno su questo tema. Invitiamo ancora una volta le persone ad informarsi criticamente, consapevoli del fatto che siamo sempre noi cittadini a pagare le conseguenze nefaste e irreversibili di scelte sbagliate.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-10-2008 alle 01:01 sul giornale del 13 ottobre 2008 - 2606 letture

In questo articolo si parla di luana angeloni, complanare, politica, protesta, borgo ribeca, comitato versus complanare... e non solo!, Comitato Versus Complanare… e non solo!





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