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Un museo permanente a Palazzo Gherardi, la proposta del comitato Salviamo i Classici

Palazzo Gherardi visto dai portici 2' di lettura Senigallia 07/10/2008 - Dopo i continui botta e risposta a distanza fra i comitati a favore di Palazzo Gherardi e l\'Amministrazione comunale, ecco spuntare un progetto alternativo all\'alienazione dell\'edificio previsto dal Piano Cervellati: farlo diventare un museo.

L\'idea porta la firma del comitato “Salviamo i Classici” e attraverso una mozione del Coordinamento Civico approderà anche al Consiglio Comunale. “Questo progetto, che verrà illustrato nella prossima riunione del Consiglio Comunale, non rappresenta un\'idea del Coordinamento Civico o del comitato, ma la volonta di una parte importante di questa città, oltre 600 firmatari, di mantenere pubblico Palazzo Gherardi -ha spiegato il Consigliere Comunale e mebro attivo del comitato “Salviamo i Classici”, Roberto Paradisi- Dagli ex presidi a Vittorio Sgarbi e Marcello Veneziani, questa è la prima mozione presentata con oltre 600 firme.” “La cultura non si mercifica -chiosa Giulio Moraca, del comitato-. Quello che sta accadendo è un obbrobrio. Dobbiamo riappropriarci dell\'aspetto culturale di questa città. Ecco da dove nasce questo progetto.

Nel dettaglio l\'idea del comitato “Salviamo i Classici”, che trova anche riscontro in un progetto dell\'architetto Bonazza, prevede per lo storico palazzo senigagliese la trasformazione in luogo per mostre, per conferenze, per laboratori e percorsi guidati. “Dovrà diventare un luogo della cultura viva -ha sottolineato il professor Roberto Coppola, del comitato-. Un posto dove l\'eredità culturale della città, a partire dall\'inestimabile patrimonio fotografico di Giacomelli, trovi un\'adeguata esposizione e location.” “L\'alienazione di Palazzo Gherardi va contro ogni principio, anche legale -continua Fabrizio Marcantoni, membro del Coordinamento Civico-. Il palazzo è stato lasciato in eredita dallo stesso conte Gherardi e non può assolutamente essere venduto. Anzi, deve diventare un luogo di ritrovo per i giovani. Non un nuovo centro sociale, bensì una struttura dove poter coltivare delle passioni.

L\'incoerenza di quest\'amministrazione viene di nuovo a galla -conclude Paradisi-. Il Piano Cervelati che prevede appunto l\'alienazione di Palazzo Gherardi è stato approvato grazie al voto di Enzo Monachesi che risulta fra i firmatari della mozione per salvare il classico.


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