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Lanciarono sassi dal cavalcavia, perdonati dopo il tempo di \'prova\'

cavalcavia montignano 1' di lettura Senigallia 25/09/2008 - Si avvia verso la conclusione la vicenda del lancio di sassi dal cavalcavia di Montignano, episodio risalente al dicembre 2005.

Il giudice nell\'udienza di ieri mattina, presso il tribunale dei minorenni di Ancona, ha disposto il non luogo a procedere per estinzione del reato nei confronti di tre dei quattro giovani accusati di aver lanciato sassi dal cavalcavia di Montignano nel dicembre del 2005.

Siamo estremamente soddisfatti” - dice l\'avvocato Roberto Paradisi - “la mia assistita, all\'epoca dei fatti quindicenne, è profondamente cambiata e maturata”.


Nella notte tra il 10 e l\'11 dicembre 2005 quattro ragazzi, tra 15 e 17 anni, furono autori del lancio di sassi da un cavalcavia, lungo l’A14, all’altezza di Montignano. Il processo per tentato omicidio nei loro confronti era stato sospeso perché i giudici, accogliendo la richiesta dei difensori Roberto Paradisi e Silvia Roccoletti, avevano disposto per tre di loro la “messa in prova”, norma prevista dal codice nel caso di reati commessi da minori.


Ieri mattina l\'udienza di verifica presso il tribunale dei minorenni e, a seguito del buon esito della relazione dei servizi sociali, il giudice ha disposto il non luogo a procedere per estinzione del reato.







Questo è un articolo pubblicato il 25-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 24 settembre 2008 - 7958 letture

In questo articolo si parla di cronaca, roberto paradisi, francesca morici, cavalcavia montignano





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