Rebecchini: per Senigallia serve un nuovo governo

E\' antidemocratico presentare in consiglio comunale mozioni bene articolate e non fumose (fanno perdere tempo).
E\' antidemocratico non avere accettato nell’ultimo consiglio la loro discussione postecipata e, di fatto, non più efficace.
E\' antidemocratico esprimersi, adesso e in modo chiaro, su palazzo Gherardi.
E\' antidemocratico non accettare le \"belle parole\" di Ceresoni anche video-audio registrate.
E\' stato antidemocratico non avere accettato in passato i nove secondi per discutere gli emendamenti sulla variante al prg area Arceviese.
E’ stato antidemocratico avere votato contro la suddetta variante.
Siamo stati antidemocratici a chiedere, pazientemente per oltre un anno, una verifica sui programmi attuati e da attuare.
E\' antidemocratico essere forza politica autonoma che crede nel valore dialogico delle idee.
E’ antidemocratico affermare che questa maggioranza non è più quella voluta dagli elettori.
Democratico è invece il pensiero unico.
Democratico è adeguarsi a quello che il sindaco impone.
Non ci stiamo.
Per Senigallia, profondamente democratica, è necessario un nuovo governo cittadino. E’ necessario uno stile profondamente diverso di governare, l’arroganza e la forza muscolare, vanto di questa amministrazione, vanno messe da parte, è ora di governare con la forza delle idee e del confronto.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 05 settembre 2008 - 3711 letture
In questo articolo si parla di rifondazione comunista, luigi rebecchini, politica, senigallia