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Mezza Canaja: la violenza non può più essere tollerata

mezza canaja 3' di lettura Senigallia 27/08/2008 - \"La gestione del Consiglio Comunale diventa un\'emergenza politica che desta preoccupazione e sconcerto all’interno del Mezza Canaja\".

Quanto accaduto è inaccettabile e non siamo disposti a passarci sopra - sbottano alcuni giovani del Mezza - e ci riferiamo in primo luogo all\'aggressione avvenuta a Cicconi Massi e Roberto Mancini e che, per come ci è stata riferita, ha visto coinvolti anche Mangialardi e i Vigili, ai quali abbiamo subito chiesto di preparare una relazione sui fatti accaduti. Da parte nostra abbiamo inviato subito i fascicoli in procura. Va tutta la nostra solidarietà a coloro che hanno dovuto subire tutto questo per difendere e tutelare la legalità e la democrazia. E\' ora che le regole siano rispettate! Non è più possibile vedere il Consiglio Comunale in mano a questi facinorosi. Alla prossima assemblea del Centro Sociale affronteremo l\'argomento.


Riteniamo che il dialogo sia fondamentale come lo sono però il rispetto delle regole e delle istituzioni. I consiglieri comunali devono cambiare atteggiamento ed adeguarsi alle regole del vivere civile come tutti. La città non può più permettersi di mantenere questi politici, che con il loro modo di fare e agire esprimono un pensiero, talvolta anche condivisibile, ma danneggiano l\'immagine turistica della città e oscurano il lavoro fatto dal Mezza Canaja, dalle associazioni degli albergatori e dei bagnini, e da tutte quelle persone che si adoperano per rendere Senigallia ospitale e accogliente. Riconosciamo purtroppo che questi ultrà del Consiglio Comunale rappresentano solo la conseguenza dell\'atteggiamento lassista, compiacente, protettivo e addirittura simpatizzante del Mezza Canaja nei confronti dell\'estremismo violento espresso dalla maggior parte di questi vecchi politici. Siamo davanti ad attività che pregiudicano l\'incolumità pubblica e la sicurezza urbana e devono perciò essere contrastate senza più alcun atteggiamento tollerante e compiacente.


E\' vero, a Senigallia esiste un´area del radicalismo sociale e politico, rappresentato da chi siede nei banchi del Consiglio Comunale che si contraddistingue, sin dalla nascita, per politiche urbanistiche sul filo della legalità. Avremmo sinceramente preferito che il tutto si fosse svolto nell\'insegna del dialogo e della pacatezza, nel rispetto di tutte le posizioni. Avremmo preferito che invece del megafono - strumento classicamente violento e prevaricante - l\'opposizione avesse protestato sotto voce, meglio ancora testimoniando in silenzio il proprio dissenso, con le mani alzate ed una foto di Gandhi e di Madre Teresa di Calcutta. D\'altra parte chi applica pratiche di disobbedienza civile - come affermato da Cicconi Massi - al limite della legalità e della protesta pacifica deve avere il coraggio e la responsabilità di affrontarne le relative conseguenze sul piano giudiziario.


Facciamo notare ai senigalliesi che per il Piano Cervellati dovranno sborsare i soldi ancora una volta i cittadini, ormai stanchi delle bravate di questi figli di papà mantenuti e prezzolati da lobby di costruttori e proprietari terrieri, per giunta senza senso della responsabilità. Esiste un\'emergenza democratica che deve trovare assolutamente una soluzione con un passo indietro da parte di tutti e un ritorno alla responsabilità civile; altrimenti, ci vedremmo costretti a chiedere l\'intervento immediato della forza pubblica supportata dall\'esercito per sgomberare i locali del Consiglio Comunale e ripristinare la legalità.


…quando le parole ti si ritorcono contro…






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 27 agosto 2008 - 7719 letture

In questo articolo si parla di mezza canaja, consiglio comunale, politica





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