Scattolini (Pd): urge una soluzione per il Mezza Canaja

2' di lettura Senigallia 23/08/2008 - Vorrei invitare il Sig. Sindaco a trovare una soluzione in tempi brevi al problema inerente i locali ex colonia enel e centro sociale mezza canaja.

Questa amministrazione non può più permettersi di mantenere questi ragazzi che con il loro modo di fare e agire esprimono un pensiero, talvolta anche condivisibile, ma danneggiano l’immagine turistica della città e oscurano il lavoro fatto dall’assessore al turismo, dalle associazioni degli albergatori e dei bagnini e da tutte quelle persone che si adoperano per rendere Senigallia ospitale e accogliente.

La città è tappezzata dai manifesti che, senza alcuna autorizzazione e imposta di affissione, imbrattano muri e facciate di palazzi per richiamare gente alle loro feste, e il centro storico non fa eccezione che poi il comune deve a proprie spese rimuovere e ripulire; la musica assordante, il rumore fino a tarda notte che disturba i cittadini fino alla zona saline e i turisti nel camping lungo la statale Adriatica sono solo alcuni dei problemi creati da questi ragazzi.

Visto che diversi locali sono stati sanzionati per il non rispetto dell’ ordinanza riguardante il limite di decibel consentito nelle varie fasce orarie, mi chiedo: sono stati presi i provvedimenti del caso? Fino a che punto dovremmo arrivare visti gli ultimi eventi? Mi riferisco all’irruzione c/o gli uffici comunali ex gil. La manifestazione era autorizzata? e anche se non lo fosse stata perchè il corteo che si è sviluppato poi non è stato seguito dalle forze dell’ ordine visto ciò che era accaduto nei locali comunali?

Posso raccontare ciò che è apparso agli occhi di un comune cittadino perchè mi trovavo, come tanti cittadini o turisti in quel momento, ignaro di tutto al semaforo dell’incrocio Corso Matteotti viale IV Novembre proprio al passaggio del corteo. Traffico bloccato, fumogeni, persone che inveivano contro automobilisti e pedoni, atteggiamenti intimidatori verso ignari passanti, sicuramente non era l’immagine che avremmo voluto dare della nostra cittadina.

Continuo dicendo che vorrei espimere solidarietà nei confronti di quei dipendenti presenti al momento dell’irruzione ma soprattutto a quei vigili urbani che hanno subito lesioni nel tentativo di arginare l’irruzione sicuramente non pacifica. Finisco col dire che una società civile si da delle regole per poter crescere e sviluppare e chi ne vuol far parte deve adeguarsi accettandole o subendone le conseguenze.