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Alpinista senigalliese perde la vita sulle montagne di Cortina

mario baldassarini 3' di lettura Senigallia 20/08/2008 - Tragica escursione sulla cima di Punta Nera, vetta del gruppo montuoso del Faloria, che sovrasta Cortina d\'Ampezzo. Perde la vita un alpinista senigalliese Mauro Baldassarini.

Un escursionista senigalliese Mauro Baldassarini, di 57 anni, ha perso la vita sulla cima di Punta Nera, vetta del gruppo montuoso del Faloria, che sovrasta Cortina d\'Ampezzo. Ieri mattina Baldassarini, titolare della Mbb Ascensori di Falconara e grande appassionato di montagna e di escursionismo, in vacanza insieme alla moglie in un campeggio di Cortina alle pendici del monte, nei pressi di Sella di Punta Nera, era partito di buon\'ora con l\'intento di affrontare un itinerario di alta quota. Nella sua spedizione il senigalliese non era solo. Baldassarini infatti poco dopo dell\'inizio del sentiero aveva incontrato un gruppo di escursionisti. Un veloce scambio di parole e l\'accordo subito trovato, tra comune appassionati di montagna, di proseguire insieme il percorso che da Sella di Punta Nera porta verso la cima della vetta. Una giornata che sembrava cominciata sotto i migliori auspici. Condizioni di tempo stabili, visibilità buona e un percorso che via via che passavano le ore, portavano Baldassarini sempre più vicino alla meta. Un traguardo, quello della cima di Punta Nera, che infatti l\'escursionista senigalliese ha raggiunto intorno alle 14.



Dopo una sosta per rifocillarsi, Baldassarini ha salutato gli “improvvisati” compagni di viaggio separandosi dal resto del gruppo. Una decisione che forse potrebbe essere state fatale. Proprio sul sentiero di rientro infatti, l\'uomo è scivolato per diversi metri lungo un sentiero esposto. Secondo la ricostruzione della dinamica dell\'incidente fatta dal Soccorso Alpino, Baldassarini mentre affrontava un tratto di sentiero non attrezzato sul percorso di discesa sarebbe precipitato per una quindicina di metri sulle rocce sottostanti. Una caduta fatale, che non ha lasciato scampo all\'escursionista. Tragica coincidenza, a trovare il corpo ormai senza vita del senigalliesi sono stati gli stessi compagni conosciuti la mattina con cui aveva affrontato il sentieri in salita. Il gruppo infatti, intorno alle 14,30, ha scorto tra le rocce il corpo di Baldassarini sul sentiero sottostante il loro, a quota 2.600 metri. Immediatamente il gruppo di alpinisti ha lanciato l\'allarme alla stazione del Soccorso Alpino di Cortina D\'Ampezzo che ha inviato sul posto l’equipaggio del SUEM 118 di Pieve di Cadore con a bordo 2 finanzieri, tecnici del soccorso del SAGF di Cortina d’Ampezzo per i rilievi di polizia giudiziaria. Nessuno ha assistito all\'incidente ma le ferite gravi riportate alla testa e in varie parti del corpo non hanno lasciato dubbi sulla dinamica dell\'accaduto.



Anche per questo, ottenuto immediatamente il nulla osta per la rimozione, la salma di Baldassarini è stata quindi ricomposta e recuperata dall\'elicottero del Suem che l\'ha poi riportata a valle. E mentre il corpo senza vita del senigalliese veniva trasportato verso l\'ospedale, la moglie di Baldassarini viveva ore di angoscia. Preoccupazione e apprensione culminate con la notizia della tragedia. Contemporaneamente venivano avvertiti anche gli altri familiari di Baldassarini, che risiede a Senigallia in via Volta, al civico 29. Dopo questo episodio salgono a cinque le vittime della valle D\'Ampezzo solo in questa estate 2008.






Questo è un articolo pubblicato il 20-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 20 agosto 2008 - 3323 letture

In questo articolo si parla di cronaca, giulia mancinelli, montagna





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