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La Rotonda in un mare di stelle

stelle 2' di lettura Senigallia 05/08/2008 - La tradizionale notte di San Lorenzo porterà alla Rotonda una vera e propria pioggia di sette, torna per il terzo anno consecutivo la “Notte delle Stelle”, ultimo appuntamento per RAMincontri.

L’evento, che avrà luogo domenica 10 agosto a partire dalle ore 17, si suddividerà sostanzialmente in tre parti. La prima che consiste in delle visite guidate all’interno del planetario digitale montato dentro la struttura simbolo di Senigallia. Le visite potranno ospitare solo 15 persone alla volte, inizieranno alle 17 e si svolgeranno ad ogni ora fino alle 20. Riprenderanno poi alle 23,30 fino alle 24.30 sempre con prenotazione obbligatoria. La seconda parte di “Notte delle Stelle” sarà invece un convegno.



Dalle 21,30 in poi infatti il professor Gianni Tamino e il professor Rodolfo Guzzi, dell’Agenzia Spaziale Italiana, si confronteranno sul tema dell’osservazione notturna della volta celeste. Ma non finisce qui. L’atto finale della “Notte delle Stelle” si svolgerà sul tetto della Rotonda dove, attraverso i telescopi dell’associazione senigalliese “Aristarco di Samo”, si potranno osservare le stelle fino a tarda notte. L’evento è organizzato dal Centro Sistemo Complessi Marche, il laboratorio di studi che ha orami messo radici sulla spiaggia di velluto.


Come Imprenditori Senigalliesi –ha sottolineato Silvio Pasquini, presidente del Gis, promotore dell’evento- sostiamo il nostro territorio e crediamo nel progetto del Centro Studi Sistemi Complessi. Siamo convinti che rappresenti uno strumento efficace per raccogliere le necessità e le esigenze del territorio. Ecco perché stiamo lavorando affinché questo strumento rientri all’interno della struttura organizzativa di Forma. Abbiamo anche ottenuto l’assegnazione di due borse di studi per dottorati relative a progetti di ricerca del territorio\". “Il Csc dà a Senigallia la possibilità di ottenere prestigio dal punto di vista della divulgazione scientifica –ha sottolineato il vice sindaco Simone Ceresoni-. Si occupa di energia, mobilità e salute”.



Durante l’osservazione potremo realmente ripercorre la storia dell’umanità attraverso le stelle –spiega Goffredo Girardi, presidente dell’associazione “Aristarco Di Samo”-. Potremmo osservare Giove come lo vide Galileo Galilei. Vedremo la luna al primo quarto e rivivremo quindi le esperienze dello stesso Aristarco di Samo, primo uomo a calcolare la distanza del sistema solare. Ed infine riusciremo a ricomporre il triangolo dell’estate, la configurazione celeste sacra per i Celti”.







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 05 agosto 2008 - 1299 letture

In questo articolo si parla di attualità, riccardo silvi