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Chester: i ritardi del governo sugli esami suscitano le ire degli studenti inglesi

studenti inglesi 3' di lettura Senigallia 14/07/2008 -

CHESTER (REGNO UNITO) — Un fiasco. Così i giornali inglesi hanno definito il i ritardi del governo britannico nell\' inviare alle varie scuole del Regno Unito i risultati degli esami STAs. Anche gli alunni di Chester hanno subito i danni di questo malfunzionamento del sistema nazionale.



Gli esami STA sono esami molto importanti tanto gli per gli studenti che per gli istituti, in quanto, specialmente nei primi anni d\'insegnamento secondario (corrispondenti alla nostra scuola media), i risultati di tali test permettono di inserire gli alunni in classi di livello omogeneo. I problemi maggiori si sono registrati con gli esami del sesto e nono anno, che interessano ovvero alunni di 11 e 14 anni.

Questo è il primo anno nel quale i risultati sarebbero dovuti essere inviati via email, ma, secondo il portavoce del governo, si sono verificati dei \"problemi tecnici\" (un po\' come è successo in Italia con le prove nazionali della licenza media). Molti istituti si sono rivolti alla National Assessment Agency (NAA) per avere spiegazioni sui problemi tecnici e soprattutto sulle tempistiche. Tuttavia, nonostante siano passati mesi, non si è arrivati ancora una soluzione.

Jhon Murray, preside della Chester Catholic High School, ha detto: \"È così frustrante. Gli studenti hanno sostenuto questi esami a maggio e molti di loro finiranno il nono anno senza sapere i risultati ottenuti nei test, andando alle superiori senza un\'idea chiara delle loro capacità oggettive. Inoltre, usiamo questi risultati per collocare i ragazzi del primo anno in una classe del loro livello; per quando arriveranno i risultati avremo già organizzato il prossimo anno scolastico\".

E neanche gli alunni inglesi sono contenti di questa situazione.

Così, Emily Sutton, un\'alunna di undici anni della Frodsham Weaver Vale Primary School di Chester, ha deciso di scrivere una lettera di lamentele al membro del parlamento Mike Hall, sottolineando come questo ritardo sia un grave danno per la sua carriera scolastica futura.

Emily ha scritto: \"Le scrivo per chiedere come sia possibile che i nostri esami SAT di matematica ci siano stati riconsegnati senza voto e soprattutto nella stesse buste non aperte con le quali i nostri insegnanti ve li avevano inviati. Inoltre, gli esami di inglese e di scienze ci sono stati restituiti senza il risultato finale\".

Emily continua poi dicendo: \"Abbiamo studiato tutto l\'anno per gli esami SAT. Io personalmente ho lavorato davvero duramente per ottenere dei buoni risultati e per essere ammessa ai gradi più alti della scuola superiore che ho scelto. Nei fogli d\'esame c\'era scritto di controllare il nostro lavoro prima di consegnare. Ora, chi sta correggendo il nostro lavoro?\"

Ma nonostante le proteste, ancora nulla di nuovo dal fronte dei risultati. La scuola inglese, come quella italiana, sta cercando di stare al passo con i tempi tramite internet e la multimedialità. Ma la strada dell\'efficienza e soprattutto della rapidità è acora davvero molto lontana.

Tutti i dati, le citazioni e le informazioni sono state prese dagli articoli: \"Emily\'s fury at test results hold-up\" di Jo Henwood, Chester Chronicle, 11/07/2008; \"Schools cane delayed exam results\" di Jo Henwood, Chester Chronicle, 11/07/2008.






Questo è un articolo pubblicato il 14-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 14 luglio 2008 - 2094 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, chester, isabella agostinelli, istruzione