comunicato stampa
Schiavoni: \'approvato un emendamento che favorisce operazioni immobiliari in nero\'


Si obbliga infatti, nell’eventualità di vendita o di affitto dei propri immobili, la proprietà dell’ASCAM s.r.l.(ditta alla quale giustamente, in deroga alle norme urbanistiche, attraverso il famoso sportello SUAP, è stata concessa la possibilità di ampliare il proprio fabbricato) a dichiarare prezzi pari ai valori fissati dal catasto (agenzia del territorio). Se qualcuno osserva i valori fissati dal catasto (tabelle OMI) si accorge dei seguenti elementi: 1.La quotazione, al mq, dei capannoni industriali in Via Mattei è fissata (valore medio) in € 500,00 al metro quadrato; 2.L’affitto del medesimo capannone è fissato in euro 33 al metro quadrato l’anno. L’applicazione dell’emendamento approvato comporta l’obbligo, alla ditta ASCAM , nell’eventualità di vendita, ad applicare l’importo di 500,00 euro al metro quadrato. Nella realtà il reale valore di mercato è superiore almeno del 50%.
Quanto un venditore è costretto a dichiarare un valore inferiore a quello reale di mercato l’operazione immobiliare si conclude con il pagamento della differenza in nero. Nel nostro caso, nell’eventualità che il capannone sia di 1000 mq, si dovrà dichiarare 250.000,00 euro in meno che ovviamente dovrà essere corrisposto in nero perché l’emendamento non consente di vendere ai valori reali.
Sarà disposto il proprietario, a rinunciare a 250.000,00 euro, per dimostrare la propria onestà finanziaria? Mettetevi nei suoi panni.
Non sono bastati anche gli esempi dei pagamenti in nero, dimostrati dalla trasmissione “le Iene”, per casi simili a questo, per far capire, a chi ha pensato l’emendamento e soprattutto (cosa gravissima) al dirigente che ha espresso il parere favorevole, il grave errore commesso.
Tutti sanno poi che il pagamento in “nero” crea ulteriore “nero” in quanto chi paga in nero deve poi incassare in “nero” e chi incassa in “nero” deve poi spendere in “nero” e così, in questo modo, si dà inizio ad una catena di Sant’Antonio del “nero”.
In consiglio ho ripetutamente spiegato questo pericolo ma sono stati ( eccetto Gaggiottini, Marcellini e altri due) tutti “sordi”.
Per tale motivo, pur essendo d’accordo con la pratica SUAP a favore della ditta ASCAM, sono stato costretto a votare contro.
PS. (notizia rivolta agli imprenditori) il SUAP è una cosa interessantissima per fare soldi. La pratica City ha aperto un’autostrada!

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