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Quindicesimo anniversario della scomparsa dello scultore Bugatti

marzio bugatti 2' di lettura Senigallia 11/07/2008 - Con l’intenzione di contribuire a celebrare il quindicesimo anniversario della scomparsa di Marzio Bugatti, che cade il 10 luglio, Alfonso Napolitano, esperto di ricerche bibliografiche, ha annunciato la prossima edizione di una serie di cartoline dedicate al ricordo della personalità e dell’opera del prof. Marzio Bugatti.

Le cartoline, destinate agli artisti del circuito della mail-art, riprodurranno sculture, libri d’artista ed alcuni ritratti fotografici realizzati dall’artista e critico, prematuramente scomparso. L’annuncio dell’iniziativa è stato dato nel quindicesimo anniversario della scomparsa di Marzio Bugatti, un’autore assai noto a Senigallia per avervi insegnato per molti anni nelle scuole medie superiori e per avervi svolto un’intensa ed appassionata attività giornalistica sulle pagine locali della stampa quotidiana.


Esperto di fotografia grafica, settore nel quale aveva insegnato in corsi specialistici, Marzio Bugatti aveva pubblicato numerose monografie d’arte e diretto la collana “Archivi della serigrafia italiana”, in cui erano state proposti multipli di significativi artisti italiani del secondo Novecento. Era stato uno di primi a sostenere l’utilizzo dell’antica tecnica serigrafica nell’arte contemporanea. Un’intuizione, la cui validità è stata confermata dall’utilizzo innovativo compiutone da Andy Wharol.


E’ stato anche tra i fondatori del Musinf e aveva in particolare contribuito, all’allestimento della storica mostra delle incisioni di William Hogarth, realizzata dal Musinf nelle sale della Rocca roveresca di Senigallia, essendo uno dei sostenitori del progetto di valorizzazione della rocca come contenitore di mostre d’arte moderna. Un progetto, che aveva portato ad una serie di esposizioni di rilievo internazionale, come quella dedicata a Majakovskij, che era stata realizzata con la collaborazione del Museo della letteratura di Mosca.


Un progetto, va notato, che, purtroppo, si è spezzato, proprio dopo la sua morte, improvvisa e prematura. “Sono stato io a ritrovare alcuni libri d’artista di Marzio Bugatti” ha ricordato Alfonso Napolitano “e da quell’emozionante ritrovamento ho affrontato l’impresa complessa di catalogare l’opera di Marzio Bugatti, che è composta di poetici ritratti, scattati con la sua inseparabile Zenza Bronica, relativi ai grandi artisti che aveva frequentato, da Orfeo Tamburi a Fazzini, da Paolo Volponi a Cantatore, come è composta da sculture in ceramica , libri d’artista e dipinti su tavola ispirati allo spazialismo di Lucio Fontana, la cui novità estetica apprezzava moltissimo”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 11 luglio 2008 - 1652 letture

In questo articolo si parla di cultura, musinf





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