statistiche accessi

x

Troppi divieti, i locali dicono basta

spiaggia senigallia 2' di lettura Senigallia 07/07/2008 - I locali del lungomare lanciano l\'allarme rosso: \"troppi divieti. Ora basta\". È questo il pensiero che in questo momento accomuna la maggior parte degli operatori economici del lungomare senigalliesi che si vedono sempre più spesso porre divieti e limiti, ora dicono Stop.

Il primo ad alzare la voce è Maurizio Bacolini, gestore del bar Tatiana, storico punto di ritrovo per migliaia di giovani il sabato sera. «Prima i bicchieri di vetro, poi i decibel, inseguito la raccolta differenziata ora stop agli alcolici. Non ce la faccio più. Per quel che riguarda vetro, musica e spazzatura ci siamo adeguati. Il vetro non lo vendiamo più, la musica la stacchiamo presto e per la differenziata abbiamo realizzato a spese nostre tutte le strutture necessarie per il conferimento dei rifiuti. Ma ora basta. Se non possiamo più neanche servire alcolici dopo le 2 di notte torniamo ai tempi del proibizionismo. In un modo o nell\'altro stanno veramente uccidendo la vita notturna del lungomare. Se è quello che vogliono...».

Altro punto scottante i controlli. «Per evitare incidenti o altro è meglio che le forze dell\'ordine si facciano vedere più spesso qui in spiaggia» suggerisce Bacolini. «Per una partita di calcio si schiera un esercito, per 25 mila persone sul lungomare non si vede mai nessuno. Gran parte delle persone arriva verso le 2 e se non posso più servire alcolici sono costretto a chiudere».

Della stessa opinione anche Sauro Veschi, gestore del centralissimo Bar Claudio. «Purtroppo mi sono adeguato. L\'ho dovuto fare, la legge va rispettata. I miei barman non servono vetro dall\'anno scorso e il dj chiude alle 2, insieme agli alcolici. È una situazione difficile ma va rispettata. Quel che è certo è che i giovani, i ragazzi se ne stanno andando. Stanno progressivamente abbandonando i nostri locali dove non si può fare nulla per andare in città dov\'è c\'è più libertà. La prima volta sorvolano ma la seconda volta non tornano. Ne ho discusso con alcuni colleghi venerdì sera e abbiamo capito di avere le mani legate. Sono le amministrazioni comunali e gli enti pubblici che devono fare qualcosa, noi abbiamo le spalle al muro».

Nei giorni scorsi inoltre due locali del lungomare, per la precisione in prossimità della Rotonda, sono stati segnalati al prefetto dalla Polizia perché sorpresi a vendere alcolici dopo le 2 di notte, rischiano la chiusura anche per un mese.





Questo è un articolo pubblicato il 07-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 07 luglio 2008 - 2000 letture

In questo articolo si parla di attualità, riccardo silvi





logoEV
logoEV
logoEV