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Federica Iannella e Giuliana Maccaroni al festival di Manhattan

Federica Iannella e Giuliana Maccaroni 5' di lettura Senigallia 29/06/2008 - Organ Divas and the City... Le marchigiane Federica Iannella e Giuliana Maccaroni sono le uniche organiste italiane invitate al Festival “Organ Divas” alla Trinity Church di Manhattan, New York (USA).

Una occasione ancora più prestigiosa perché saranno proprio le due virtuose, nate rispettivamente a Senigallia (AN) e Pesaro, ad aprire ufficialmente il cartellone dedicato ai talenti dell’organo al femminile, con musiciste in arrivo da Europa, Asia e Stati Uniti, il 3 luglio. Un’apertura italiana e in particolare marchigiana anche nel programma che non mancherà di suscitare interesse nella Grande Mela. Iannella e Maccaroni proporranno infatti all’esperto e esigente pubblico newyorchese un progetto a quattro mani che mette a confronto Sinfonie del Cigno di Pesaro, Gioachino Rossini e Sonate di Giovanni Morandi.


Le Sinfonie di Rossini sono state brillantemente trascritte per organo a quattro mani dalle stesse organiste e sono finalmente disponibili in un cd molto atteso dagli appassionati e dagli esperti di settore, registrato in prima mondiale per la Tactus. La presentazione avrà luogo anche in Italia, il 24 luglio a Senigallia (Marche – AN) nell’ambito del 7° Festival Organistico Internazionale alla Chiesa di Santa Maria della Neve detta del Portone. Il progetto di trascrizione originale di Sinfonie di Rossini per organo a quattro mani nasce in naturale continuità con il precedente lavoro di Iannella e Maccaroni sulle partiture inedite delle Sonate di Giovanni Morandi, già però scritte in quella modalità dall’autore stesso. Unico repertorio originale a 4 mani dell’epoca, l’incisione effettuata sempre per la Tactus nel 2005 ha segnato un punto di svolta nel pensiero organistico italiano attuale e nella rivalutazione del repertorio a quattro mani, successivamente riscoperto da moltissimi musicisti specie nell’ultimo anno. Quel lavoro certosino su musiche conservate tra il Monastero femminile di San Carlo di Serra de’ Conti e il Monastero di Santa Cristina a Senigallia (entrambe località delle Marche), portò a galla i numerosi punti di contatto tra i due compositori Morandi e Rossini, sia biograficamente, sia musicalmente. Somiglianze musicali nella conformazione di temi e schemi formali che il 3 luglio Iannella e Maccaroni si divertiranno a riproporre al pubblico newyorchese, in un viaggio musicale tra colori, ritmi e motivi riconoscibili e amati in tutto il mondo.


Il programma pensato per il Festival “Organ Divas” prevede infatti un dialogo tra musiche di Morandi e musiche di Rossini. Di Giovanni Morandi suoneranno “La Pastorale” e “Introduzione, tema e variazioni”, di Rossini le famose Sinfonie da “Semiramide”, “La Gazza ladra”, “Il Barbiere di Siviglia” e “Guillaume Tell”. L’attesa newyorchese per questo concerto dipende molto dalla popolarità di Rossini e più ancora dalla curiosità che suscita una trascrizione per organo. \"Trasportare la musica di Rossini dalla dimensione orchestrale a quella per singolo strumento – osserva il critico Gabriele Moroni nel libretto della Tactus - comporta una selezione degli elementi più importanti, e pertanto l’analisi delle componenti che non possono essere tralasciate (...): si pensi ad esempio al dinamismo e al “ritmo” della partitura rossiniana, al calcolato equilibrio di elementi apparentemente discordi. In questo caso si è non tanto cercata una assoluta imitazione dell’orchestra, ma perseguita piuttosto una logica che valorizzasse le caratteristiche idiomatiche dell’organo (registri, modo di attacco del suono e anche qualità coloristiche individuali), nella convinzione che questo possa rendere giustizia nel migliore dei modi alle potenzialità della partitura rossiniana\". Un lavoro dunque impegnativo nel senso della trascrizione e della successiva esecuzione, ma molto gradevole all’ascolto, che per freschezza, cantabilità e fedeltà al carattere delle partiture rossiniane ha convinto prima il Festival Organalia di Torino e poi la Tactus a registrarlo e proporlo in prima mondiale.


\"Quando siamo approdate a Rossini ci siamo poste prima di tutto il problema della trascrizione – spiegano Federica Iannella e Giuliana Maccaroni, precisando di non aver considerato trascrizioni precedenti esistente ma ritenute non adeguate – Ci siamo chieste cosa fare. Imitiamo l’orchestra pedissequamente? Sarebbe stato assurdo e controproducente, perché con l’organo non è possibile rispettare il timbro e le sfumature dei vari strumenti e poi occorreva mantenere assolutamente il ritmo armonico fondamentale, l’incisività, la freschezza e il carattere rossiniani. Così abbiamo intrapreso un lavoro di adattamento creativo e evocativo, basato sempre sulla conoscenza dello spartito e il rispetto di Rossini\". Il lavoro sulle “Sinfonie di Rossini” sarà presentato a Senigallia il 24 luglio, nell’ambito del 7° Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, alla Chiesa del Portone, dove è collocato un moderno organo Pinchi opus 422 dell’omonima ditta di Foligno. Per l’occasione, saranno affiancate dal percussionista Davide Eusebi, in modo che l’ascolto dal vivo risulti quanto mai fedele a Rossini e all’incisione effettuata su organo ottocentesco con ampia gamma di registri a disposizione.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-06-2008 alle 01:01 sul giornale del 30 giugno 2008 - 1886 letture

In questo articolo si parla di cultura, Festival Organistico Internazionale, federica iannella e giuliana maccaroni





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