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Tribunale dei diritti del malato: fiducia a Bevilaqua

sanità 2' di lettura Senigallia 28/06/2008 - Dopo l’incontro con il sindaco Luana Angeloni, e con il Presidente della V° commissione regionale Dott. Lucchetti vorremmo fare alcune riflessioni e considerazioni.



I nostri interlocutori ci hanno assicurato la loro attenzione ed il loro impegno per il potenziamento e il miglioramento della nostra struttura ospedaliera e del territorio; pertanto siamo preoccupati che il loro primo atto possa essere un cambiamento di direzione. Questo comporterebbe conseguenti ritardi e indebolimento delle azioni necessarie per la loro realizzazione.

Alla luce delle notizie apparse sui mass-media riguardanti le verifiche e le eventuali conferme o cambiamenti siamo convinti, per l’esperienza acquisita in questi anni, che il servizio sanitario ha sempre più bisogno di continuità, stabilità dirigenziale e legislativa oltre, naturalmente, le certezze finanziarie.
Con fermezza chiediamo alle autorità preposte di verificare obiettivamente i risultati ottenuti dall’Ing. Bevilacqua in questi due anni e mezzo come direttore della zona, con il quale, pur avendo avuto momenti di conflitti su specifici problemi, siamo riusciti, a differenza del passato,ad avere un rapporto chiaro, preciso e puntuale nel pieno rispetto della nostra autonomia.

Dobbiamo dare atto all’Ing. Bevilacqua di essere riuscito “nell’eternità di due anni e mezzo di direzione” a concludere problemi che si trascinavano da anni: l’apertura della struttura del Rosciolo, il trasferimento del reparto di Oncologia, il punto prelievi di Marzocca, il nuovo( e non ancora ultimato) Pronto Soccorso, la sistemazione dei reparti di Otorino e Chirurgia, l’ ammodernamento tecnologico(laboratorio analisi e a settembre prossimo la nuova Tac) il sistema wriless di Arcevia per collegamenti in tempo reale per la Diagnostica di Immagini, il poliambulatorio di Ostra, la rifunzionalizzazione della struttura protetta di Corinaldo con l’organico necessario, i dodici infermieri e i tre medici per il nostro ospedale e, infine, la campagna”se non posso lascio il posto” che ha permesso il recupero di 5600 prestazioni in meno di 2 anni che altrimenti sarebbero andate perdute diminuendo consistentemente la fuga verso altre strutture con costi maggiori per la sanità e disagi per i cittadini.

Occorre un ulteriore impegno per affrontare problemi ancora irrisolti o in itinere.
Ogni livello istituzionale deve assumersi le proprie responsabilità affinché questo territorio abbia un’ organizzazione sanitaria rispettosa dei reali bisogni dei cittadini.

Agli operatori tutti vorremmo chiedere uno scatto d’orgoglio di fare squadra di concorrere alla definizione di decisioni organizzative affinché non vengano imposte ma ragionate e condivise superando personalismi, incomprensioni e insoddisfazioni anche se legittime.
Per chiarezza questo nostro intervento è finalizzato esclusivamente a salvaguardare gli interessi dei cittadini tutti.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-06-2008 alle 01:01 sul giornale del 28 giugno 2008 - 1535 letture

In questo articolo si parla di sanità, politica, maurizio bevilacqua, umberto solazzi, Tribunale dei Diritti del Malato





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