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A Castelleone il premio per il paese con il peggior patrimonio immateriale

carlo manfredi 3' di lettura Senigallia 28/06/2008 - \"E\' con vivo piacere che leggiamo che al Comune di Corinaldo viene riconosciuto il premio “destinazione europea di eccellenza” per la migliore destinazione turistica per il patrimonio immateriale locale per il 2008 e ottimo esempio di turismo sostenibile secondo i criteri europei\".

Il meritato riconoscimento ricevuto dal nostro vicino supporta quanto da noi affermato sin dall’inizio della nostra attività politica: solo una visione di insieme e una accurata programmazione del territorio può portare ad una adeguata valorizzazione delle risorse storico-culturali locali e un impulso allo sviluppo economico di Castelleone. Il piano regolatore approvato dalla maggioranza e che non regola in alcun modo l’espansione dell’abitato lasciando carta bianca ai palazzinari sulle scelte, la costruzione di capannoni industriali sopra alcune fornaci romane in prossimità del Parco Archeologico, l’accettazione del piano cave provinciale che prevede la possibilità di aprire cave di ghiaia sempre in prossimità dell’area archeologica, la condizione delle mura castellane come sempre ricoperte di erbacce e con un camminamento appena realizzato e già sommerso da ortica, indicano una assenza di progettualità e di visione di sviluppo che a Corinaldo invece hanno ben presente.




Almeno per il centro storico la situazione sembrava migliorare con l’adozione di un Piano di Recupero, illusione subito svanita con l’immediata installazione di indecenti pannelli pubblicitari nella piazza principale, nonostante l’opposizione dell’architetto che ha redatto il piano, e la tinteggiatura del Centro Diurno con metodiche non consentite nel piano stesso e di cui tanto si è vantata la maggioranza. Se la stessa maggioranza non rispetta per prima i propri documenti ufficiali e regolamenti allora siamo proprio messi bene. A ulteriore dimostrazione che nulla cambia sotto il sole di Castelleone, in questi ultimi mesi stanno sventrando una intera collina panoramica all’ingresso del paese, abbattendo pini secolari, erigendo muri di contenimento in cemento armato, per fare posto ad una lottizzazione per l\'insediamento di oltre 400 persone. Ovviamente, in perfetto stile della maggioranza, senza alcun vincolo, se si esclude la cubatura fissata per legge.



Non sono state fissate le tipologie edilizie, le finiture esterne, gli infissi, nessun piano di colore per gli edifici, il tutto senza un\'adeguata viabilità. Potremo quindi ritrovarci in futuro villette a schiera in mattoncino con piscina e giardinetto ben curato vicino a cubi di cemento armato color verde ramarro, il tutto all’ingresso del paese; proprio un bel biglietto da visita per chi vuole visitare un paese “tra storia e verde”, come recita un cartello all’ingresso del centro abitato. Non è un caso se a Corinaldo, quando un costruttore castelleonese si è affacciato sul mercato locale pensando di poter fare come a Castelleone gli hanno bocciato un progetto fino a quando non ne ha ripresentato uno esteticamente e funzionalmente accettabile. A noi castelleonesi rimane solo da chiedersi se esiste un premio per il paese con il peggior patrimonio immateriale: li potremmo contendere la vittoria finale a chiunque.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-06-2008 alle 01:01 sul giornale del 28 giugno 2008 - 1844 letture

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