Forza Italia attacca la viabilità del Ponte Portone

“Sia io che Donatella Belardinelli, oramai membri aggiunti alle attività del direttivo, poniamo l’accento su questa situazione –ha sottolineato l’attivista azzurro Niccolò Rossi-. Innanzitutto vogliamo sottolineare la non sicurezza che tutta questa zona presenta, da via Leopardi a Ponte Portone, Ponte Zavatti fino al campus scolastico. I marciapiedi sono del tutto discontinui e disuniti e in prossimità dello sperone delle mura i pedoni e le biciclette corro seri rischi. In secondo luogo il sistema di viabilità, dall’immissione da via Leopardi fino alla curva a gomito della rampa che porta in via Giordano Bruno. In terzo luogo la sicurezza del campus. Gli studenti ora sono costretti ad attraversare due strade per arrivare alla sosta degli autobus. Perché non togliere le inutili aiuole di fronte agli istituti per farci fermare le corriere?”
Le accuse di Rossi e Bernanrdini non sono certo cadute nel vuoto e il portavoce del partito in Consiglio Comunale, Alessandro Cicconi Massi ha colto la palla al balzo presentando, insieme a Floriano Schiavoni un’interrogazione. “L\'interrogazione comunale che presenteremo si basa su determinati punti importanti. Innanzitutto la discontinuità dei percorsi pedonali e ciclopedonali di tutta questa zona. In secondo luogo i tempi di percorrenza degli stessi pedoni e delle biciclette, che si trovano sempre costretti a driblare il traffico e ad allungare la strada. Un problema inoltre sarà il nuovo parcheggio scambiatori all’imbocco di Ponte Zavatti. L’entrate e l’uscita sono le stesse e nel momento in cui due veicoli si troveranno di fronte, tutto il traffico si bloccherà. Quello che chiediamo –ha concluso Cicconi Massi- è che il vicesindaco Simone Ceresoni riveda il sistema viario di tutta questa zona, da via Leopardi a via D’Aquino.”
Clicca il pdf per leggere l\'interrogazione.

Questo è un articolo pubblicato il 21-06-2008 alle 01:01 sul giornale del 21 giugno 2008 - 2034 letture
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